Suppletive: a sinistra tutti contro tutti, M5S va da solo

Con 708 click Luigi Napolitano, vicinissimo Di Maio, è pronto a correre per il Senato.

suppletive a sinistra tutti contro tutti m5s va da solo
Napoli.  

Il popolo grillino ha scelto il candidato del Movimento 5 Stelle alle prossime suppletive per il collegio Campania 7 del Senato sarà Luigi Napolitano scelto con 708 click davanti a Mariano Peluso con 511, Emanuele Ferrante con 205. Solo quartocon appena 171 click il rapper Lucariello. 

Il vincitore delle parlamentarie è un amico di Luigi Di Maio, vicinissimo al capo politico del Movimento e al ministro Vincenzo Spadafora. Un quarantenne partenopeo che già ai era candidato con il M5S alle europee dell’anno scorso raccogliendo 24.124 preferenze senza essere riuscito a prendere il volo pre Bruxelles. Questa volta pero Luigi Napolitano riesce a spuntarla e ora si giocherà il seggio che fu di Ortolani

I click dei militanti petastellati che hanno chiuso la possibilità di un accordo che replicasse anche a Napoli i fragili equilibri del governo nazionale e che riuscisse a fa convivere sotto lo stesso candidato il Pd, il Movimento 5 Stelle, Leu e Italia Viva. Niente di fatto dunque, a Napoli si vedrà un governo nazionale diviso a partire dalle suppletive.

Anche Potere al Popolo si sta muovendo e ha deciso di tagliare i legami con il sindaco partenopeo Luigi de Magistris. I militanti di Pap sono infatti impegnati a raccogliere le firme per presentare la candidatura di Giuseppe Aragno, antifascista napoletano di lungo corso. Dema invece sta puntando tutto su Annamaria Palemieri, assessore da sempre con gli arancioni, capace di passare indenne a tutti i rimpasti e gli equilibrismi della giunta rivoluzionaria.

Per il centrodestra si fa sempre più sicura la candidatura di Salvatore Guanci che vede anche la possibilità reale di una elezione.

Dunque in realtà gli unici ad essere ancora privi di candidato sono i Democratici con i vari fuoriusciti di Leu e Iv. Sembra che l’attesa di Marco Sarracino, segretario metropolitano del Pd, e la speranza di riprodurre un conte napoletano, sia stata fallimentare. Ora dunque l’isolamento pesa e si vedrà se peserà anche nelle urne.