Salvini scomoda Maradona e tutti i luoghi comuni napoletani

La sfogliatella, il centro storico "come un campo rom", la claque plaudente: visita flop

salvini scomoda maradona e tutti i luoghi comuni napoletani
Napoli.  

Non un granché a livello comunicativo la visita di Salvini a Napoli. Colui che sulla comunicazione, tra gattini, citofoni, pane e nutella e migranti, ci ha basato un'ascesa politica ne ha buttate giù varie, e infelici, durante la sua visita a Napoli. E se già Salvini a Napoli viene guardato di traverso, per via di un ex antinapoletanità mai celata e dimenticata solo da neoleghisti meridionali acclamanti come si acclama il bus, il treno o il taxi giusto, non troppo felici sono state le dichiarazioni del leader leghista.


E il centro storico di Napoli, tra le altre cose, tra molte altre cose patrimonio dell'Unesco, diventa “brutto come un campo rom”... probabilmente la volontà era quella di far capire che lui lo renderebbe pulito e ordinato come il centro di Varese, dimenticando però che se Napoli è Napoli e Varese è Varese c'è un motivo.


Sorvolando sul solito post social che lo ritrae con quella che definisce “sfogliatella napoletana”, dove napoletana non serve perché la sfogliatella non ha varianti extra partenopee e dunque non può che essere napoletana fa storcere il naso pure il richiamo a Maradona.


Parlando delle Regionali infatti Salvini dice “Non serve il singolo, neanche Maradona da solo vinceva le partite e noi Maradona non lo abbiamo”: pensi al Milan, Salvini, e pure pensando al Milan dovrebbe ricordare che Maradona le partite le vinceva eccome, da solo, unico al mondo e nella storia. Dice bene però quando ammette di non avere Maradona nelle sue fila: neanche lontanamente e manco Careca, Alemao con tutta la monetina e il giovane Zola, forse neppure Carannante e Giacchetta.


E dunque in un valzer di luoghi comuni buttati qua e là senza alcun costrutto: la sfogliatella, Maradona (mancavano la pizza e il mandolino ma magari se li è “astipati” per la prossima visita), Salvini almeno evita bussate di citofono a Scampia, che mica è Bologna dove al massimo becca un diciottenne tunisino. Il resto è la clacque applaudente, che lo guarda come si guarda l'R2 (l'autobus più amato/odiato dagli universitari e non solo) che arriva mentre piove.