Inquinamento acque, la Regione approva piano straordinario

In commissione ecomafie oggi la discussione sullo stato dei fiumi e del litorale

inquinamento acque la regione approva piano straordinario

Zinzi: Pugno duro contro chi inquina i nostri mari e danneggia la reputazione del territorio, a tutela delle nostre risorse e a sostegno degli operatori balneari

Napoli.  

Questo pomeriggio la III Commissione speciale ‘Ecomafie, Terra dei Fuochi, bonifiche’ del Consiglio regionale della Campania presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi si è riunita per discutere del ‘Pericolo inquinamento delle acque interne e costiere della Campania durante la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus’. Il riferimento è agli episodi verificatisi nei corsi d’acqua della Campania, in particolare presso il Fiume Sarno e alla Foce dell’Agnena nei giorni scorsi.

Alla seduta di Commissione, svoltasi in Aula nel rispetto delle indicazioni anti-Covid, hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, la vice presidente della Commissione Loredana Raia, la segretaria Maria Muscarà, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i delegati dell’Arpac.

Al termine della riunione la Commissione ha approvato a maggioranza una risoluzione che impegna la Giunta regionale della Campania ad adottare un piano straordinario di interventi per il contrasto all’inquinamento di fiumi, laghi e delle acque marine regionali articolato in diversi punti. Si va dalla rilevazione aerea, attraverso droni e mezzi della Sma Campania, dei corpi d’acqua storicamente interessati da sversamenti incontrollati, al controllo delle sponde dei fiumi e dei laghi regionali grazie a uomini e mezzi destinati a questo servizio passando per il monitoraggio e le azioni d’intesa con le Autorità competenti in materia di controlli sugli scarichi. Il piano poggia sull’istituzione della Polizia Idraulica e sul potenziamento dell’organico dell’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale della Campania.

“Bisogna che passi chiaro il concetto – ha dichiarato Zinzi - che il nostro territorio non è una zona franca per gli sversamenti illeciti. Pugno duro contro chi inquina i nostri mari e danneggia la reputazione del territorio, a tutela delle nostre risorse e a sostegno degli operatori balneari. La seduta di oggi e la risoluzione approvata sono la dimostrazione che su temi importanti non possono esserci divisioni di sorta. In un momento di difficoltà siamo intervenuti per affrontare un’emergenza e nello stesso tempo proponendo soluzioni”.