Mara Carfagna si dimette da Consigliera Comunale di Napoli

Con una lettera al Presidente Fucito, ha deciso di lasciare il consesso cittadino.

mara carfagna si dimette da consigliera comunale di napoli
Napoli.  

Mara Carfagna ha deciso di lasciare il Consiglio comunale e di Napoli, dove sedeva tra le fila di Forza Italia, dal 2016 quando risultò tra le più votate in città. 

Con un modo del tutto irrituale la vicepresidente della Camera ha fatto pervenire, in occasione della seduta in videoconferenza del Consiglio, una lettera in cui annuncia e motiva le sue dimissioni dall'assemblea cittadina.

In realtà però con una lettera alla stampa Carfagna aveva già annunciato la sua decisione. 

Il presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Fucito, h aletto la lettera ricevuta ma non essendo ancora state formalizzate e dunque protocollate, le dimissioni di Carfagna non sono ancora istituzionalizzate e dunque la consigliera è stata registrata assente. A sollevare la polemica sulle modalità e sulla gestione da parte del Presidente è stato il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Matteo Brambilla. 

“È una decisione sofferta, per il legame profondo che ho con questa città, ma la situazione straordinaria che stiamo vivendo la richiede, come atto di responsabilità politica e istituzionale verso le migliaia di cittadini che mi hanno dato fiducia - ha scritto Carfagna - È  stato già difficile in tempi 'normali' conciliare il doppio impegno in Consiglio con quello di parlamentare e vicepresidente della Camera. In questi tempi eccezionali sarebbe impossibile. Ovunque le nubi si addensano, ovunque c'è la necessità di azioni determinate e creative prima che sia troppo tardi. La stessa urgenza si avverte a livello centrale, in Parlamento, nelle istituzioni romane, dove per di più si pone il problema di difendere il Sud dalle tentazioni nord-centriche nella gestione dei fondi per la ripresa. Nemmeno Wonder Woman riuscirebbe a fare bene entrambe le cose, con l'assiduità di presenza che il tavolo del territorio e quello nazionale richiedono. Conservare il doppio incarico in una situazione così sarebbe irresponsabile e presuntuoso. La rinuncia al Consiglio comunqle non scalfisce però in alcun modo il mio legame con Napoli e la Campania e soprattutto non indebolisce l'impegno e il lavoro per la mia terra, che intendo portare avanti con la determinazione e la dedizione di sempre”.