Assange, Napoli prima città in Italia a conferirgli la cittadinanza onoraria

La notizia giunta nel corso del Consiglio comunale di stamane

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Continua la battaglia degli attivisti napoletani verso il DayX per giungere alla definitiva liberazione di Julian Assange, in nome della libertà della stampa

Napoli.  

Napoli è la prima città in Italia a conferire la cittadinanza onoraria a Juliane Assange. La notizia è arrivata nel corso del Consiglio comunale di Napoli questa mattina, con l'intervento dell'assessore Teresa Armato. "Il sindaco - ha detto l'assessore al turismo- mi ha chiesto di riferire al consiglio sulla questione della cittadinanza onoraria ad Assange più volte attenzionata al consiglio. La cittadinanza sarà data. Metteremo in moto tutte le procedure affinché questo avvenga velocemente".

Proprio la questione della cittadinanza onoraria ad Assange aveva infiammato il dibattito iniziale del Consiglio. Prima Sergio D'Angelo (Napoli Solidale) e poi Antonio Bassolino si era detti contrariati dalla difficolta' di ricevere risposte definitive dall'amministrazione comunale sul punto. La procedura per la cittadinanza onoraria, ha assicurato Armato, si concludera' nel piu' breve tempo possibile.

Julian Assange è attualmente detenuto nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh, nel Regno Unito, sulla base della richiesta di estradizione degli Usa per accuse che derivano direttamente dalla pubblicazione di documenti segreti nell’ambito del suo lavoro con Wikileaks.

"La cittadinanza finalmente conferita ad Assange  - ha detto Nicola Angrisano, attivista napoletano di #freeassangenapoli - è solo un piccolo segnale che proviene dalla nostra città, piccolo ma importantissimo Aspettiamo di conoscere la data per il conferimento per dare massima dignità e visibilità all'evento. Napoli sarà la prima città in Italia a procedere al conferimento ufficiale, e tante altre, dove già si sta perfezionando l'iter, seguiranno. Grazie a quanti si sono spesi per un percorso che, dopo 240 giorni dall'approvazione del Consiglio Comunale, giunge finalmente al suo termine. Continua la battaglia degli attivisti napoletani verso il DayX per giungere alla definitiva liberazione di Julian Assange, in nome della libertà della stampa e di tutti noi". Il tentativo era stato fatto anche ad aprile scorso, quando fu conferito a Stella Morris il "Premio Pimentel Fonseca", all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici per "il suo coraggio nel difendere, attraverso il caso di Julian Assange, il diritto alla libertà di stampa di tutti i giornalisti del mondo, testimoniando che vive in Lei la stessa ispirazione di Eleonora". L'avvocata e difensore dei diritti umani, moglie di Assange aprì l'ottava edizione Imbavagliati, Festival Internazionale di Giornalismo Civile, ideato e diretto da Désirée Klain. Il Premio a Stella Morris è stato consegnato da Nino Daniele e da Giuseppe Giulietti: "Un premio -ha detto il fondatore e coordinatore nazionale di Articolo21- che rappresenta la dignità. Questo festival deve essere maggiormente sostenuto".