Pd, De Luca su terzo mandato: "Io senza padroni, decidono gli elettori"

E alla Schlein: "Serve alternativa di Governo non Lotta Continua"

pd de luca su terzo mandato io senza padroni decidono gli elettori

Attacco frontale dal palco della Festa dell'Unità del Pd a Napoli, il Governatore Campano al suo partito" Vedo tanti imbecilli, maleducati e pinguini"

Napoli.  

Si chiude col botto la Festa dell'Unità a Napoli dove stasera sul palco è salito il governatore Vincenzo De Luca intervistato da Luigi Vicinanza. Un affondo durissimo e senza mezzi termini nei confronti del suo partito pieno di "maleducati, imbecilli, pinguini".

Pd: De Luca, tanti imbecilli e pinguini nel partito

 "Se avessimo tanti voti quanti maleducati sono passati per questa festa saremmo il primo partito d'Europa. La maleducazione è diventato il tratto distintivo dei nuovi dirigenti e invece l'educazione non è un optional ma una precondizione. A Paestum all'appuntamento di Forza Italia hanno avuto più rispetto per me. Mi augurerei la stessa accoglienza nel Pd. Quando sono arrivato stasera mi sono confuso, pensavo di essere venuto alla festa di Forza Italia. Non ho tempo da perdere con gli imbecilli di questo partito".

"Ho fatto un voto - dice De Luca incalzato dall'intervistatore su chi avesse nel mirino - non farò nomi. Mi limiterò a rievocare la poesia di Trilussa della lumachella della vanagloria. Vale a dire che ci sono autentici imbecilli nel Pd che pensano di litigare con me per avere qualche titolo sui giornali. Un giorno Mourinho, quando erano i tempi d'oro, disse che chi voleva farsi pubblicità con lui doveva pagare. Il nostro problema è arrivare a cafoneria zero.

Ci vuole alternativa di Governo non serve Lotta Continua 

"Il nostro problema non sono le beghe interne - aggiunge - ma creare un'alternativa al governo dell'Italia. Come siamo combinati oggi, come chiarezza programmatica e alleanze politiche, siamo in grado di farlo? Qual e' l'alternativa che offriamo?". Per De Luca il Pd deve lavorare per "costruire le condizioni per essere l'alternativa credibile e per essere il Pd, non Lotta continua, che e' un'altra cosa".

De Luca rimarca che i Dem hanno "perso per strada il senso del Pd. Se dovevamo costruire una forza politica radicale di sinistra che ci riscalda il cuore e ci lascia nella totale impotenza - argomenta - non c'era bisogno di costruire il Pd, avevamo un partito che si chiamava Democratici di sinistra". Annuncia, quindi, che entro ottobre lancera' "una bella iniziativa politica. Ho fatto 5-6 mesi di training autogeno e meditazione buddista - sottolinea - ora devo parlare. Abbiamo problemi seri davanti a noi, che sono le cose che dovrebbero interessarci, non le idiozie a cui si appassiona qualche imbecille". 

 "Terzo mandato? La parola ai cittadini" 

Il problema non è il terzo o il quarto o il quinto mandato. Il problema è Vincenzo De Luca, un uomo libero che non ha padroni e non ha correnti. Questo perché tra la bandiera di partito e la verità scelgo la verita e perciò credo di avere il rispetto anche degli altri partiti".aggiunge il presidente della Regione Campania.

"Chi vi sta parlando - ha detto De Luca - è il più votato d'Italia del Pd. Io ebbi il 70% dei voti. Il Pd alle Comunali di Napoli ha il 12%. Chi vi sta parlando ha preso il triplo dei voti di quello che ha preso la Schlein. Non che mi aspetti che mi si dica grazie, ma perlomeno non mi rompete le scatole, fate perlomeno le persone educate. L'educazione - ha ribadito De Luca - non è un optional vorrei ricordarlo a qualche giovanotto del Pd, ma una precondizione. Se fossimo partito serio - conclude De Luca - avremmo parlato di quanto fatto alla Regione Campania per sputare sangue e rivendicare con orgoglio le cose fatte. Ma invece siamo dei maleducati, geneticamente scostumati, almeno alcuni di noi".

De Luca: "Nel Pd troppa presunzione. Mai avuto il sostegno di Roma ma non me ne vado"


"No a una nuova corrente, ma sì a un tour nelle piazze italiane per fare "un'operazione verità" e far conoscere un'idea diversa di partito su molti temi" questa è l'idea che De Luca lancia ancora dal palco di Agnano.

 "Nel Pd c'è un tasso altissimo di presunzione. Continuiamo a pensare di essere moralmente superiori agli altri e invece in molti casi siamo presuntuosi e inconcludenti e alla fine inferiori agli altri. Ci sono dirigenti di partito che passano il loro tempo a organizzare le loro correnti. Questo non è un partito politico, un partito vive di militanza, qui si valorizza solo chi ha il capocorrente che lo protegge e lo fa eleggere alle elezioni successive. Io sono l'esatto contrario, mi faccio tanti nemici però è un godimento dire quello che penso liberamente".

De Luca esclude di voler fondare una sua corrente o di voler abbandonare il partito.  "Non sono un fluido. A me dell'affetto e del sostegno di quelli di Roma non me ne fotte niente, dormo tranquillo la notte. Ma quando mai ho avuto il sostegno del partito? Il problema è l'agibilità che può avere in questo partito un uomo o una donna costretto a far parte di un gruppo o un sottogruppo. Mi fate schifo. Io punto al rispetto dei cittadini, se mi vota il 70% dei cittadini è perché evidentemente pensano che possa risolvere qualche problema".