Il viceministro agli Esteri e esponente di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli, è intervenuto sulla questione della scelta del candidato del centrodestra per le elezioni regionali in Campania 2025, sottolineando la necessità di accelerare i tempi, ma senza rinunciare alla qualità del profilo.
“È importante accelerare il passo. Ma bisogna anche scegliere bene, senza fretta, senza agitarsi”, ha dichiarato Cirielli.
Ipotesi candidato civico: “Valutare bene i nomi proposti”
Il tema del candidato civico è emerso con insistenza, soprattutto da Forza Italia, che ha avanzato alcuni nomi. Ma Cirielli mette in guardia:
“Forza Italia può proporre un candidato civico, nel loro partito possono fare quello che vogliono. Ma guardiamo anche i dati elettorali: Fratelli d’Italia ha il doppio dei voti di Forza Italia in Campania”.
Fratelli d’Italia guida nei sondaggi ma non vuole imporre
Pur ricordando il peso elettorale di Fratelli d’Italia – che, secondo i sondaggi, avrebbe più del doppio dei consensi rispetto a FI – Cirielli chiarisce che la scelta non dovrà basarsi solo sui numeri:
“Non dobbiamo scegliere il candidato solo con il bilancino dei numeri. È vero che contano, ma conta anche la qualità, la capacità di parlare al popolo”.
Candidature possibili e nomi in discussione
Tra le figure circolate negli ultimi giorni spiccano quelle di Antonio D’Amato e Marilù Faraone Mennella, ma Cirielli frena:
“Non li vedo molto performanti. La signora Mennella è una tecnica validissima, ma ha lavorato con De Luca. E noi dobbiamo offrire discontinuità”.
Cirielli non esclude neppure una sua candidatura:
“Ho dato la mia disponibilità, ma senza prepotenza. Se c’è un nome civico forte, sono pronto a fare un passo indietro”.
La sfida al centrosinistra: serve un nome forte e credibile
Il nodo resta quello di trovare un nome che possa rappresentare una vera alternativa al governatore uscente Vincenzo De Luca, ma che al tempo stesso non sia legato alla sua amministrazione. Per Cirielli, il centrodestra deve puntare su un candidato nuovo, credibile e radicato nella società civile, ma anche in grado di rappresentare l’intera coalizione.
