Regionali: approvata legge per ineleggibilità dei sindaci

Ci si dovrà dimettere 60 giorni prima della scadenza del Consiglio Regionale, non più 90

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Napoli.  

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato una proposta di legge che modifica il termine attualmente in vigore per neutralizzare la causa di ineleggibilità per i sindaci che hanno intenzione di candidarsi alle elezioni regionali. I primi cittadini dovranno dimettersi entro 60 giorni dalla scadenza del naturale quinquennio del Consiglio regionale, che coincide con la data della sua elezione. Prima, erano necessari 90 giorni. Il provvedimento, approvato con 27 voti favorevoli, nove contrari e tre astenuti, era stato illustrato all'aula da Giuseppe Sommese, presidente della I commissione consiliare.

"Si stabilisce - così Sommese - che la causa di ineleggibilità prevista per i sindaci dei Comuni campani che intendono candidarsi alle elezioni regionali non ha effetto se le funzioni esercitate dall'interessato siano cessate almeno 60 giorni prima dalla data di scadenza naturale del quinquennio del Consiglio regionale. Il termine di 90 giorni contemplato dalla legge attualmente in vigore potrebbe infatti integrare una eccessiva compressione delle prerogative dell'elettorato passivo dei sindaci". La modifica introdotta "appare decisamente più rispondente ai principi di ragionevolezza e uguaglianza sostanziale dei cittadini chiamati a concorrere alla vita politica, a quelli di libertà di mandato elettorale e parità di accesso alle cariche pubbliche", ha aggiunto Sommese.