Mediterraneo futuro dell'Europa: parte la Convention dei Conservatori Europei

Tra gli ospiti il vicepresidente del Parlamento Europeo Robert Zile e diversi ministri

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Napoli.  

Il Mediterraneo come chiave di volta per il futuro dell’Europa: è questa la sfida lanciata dalla convention organizzata dal Partito dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR Party), in programma a Napoli dal 10 al 12 luglio presso l’Hotel Royal Continental.

Tre giorni di incontri, dibattiti e tavole rotonde che vedranno protagonisti leader politici, esperti e giornalisti internazionali, chiamati a confrontarsi su alcuni dei temi più caldi dell’agenda geopolitica europea: commercio marittimo, sviluppo dell’economia del Mediterraneo, migrazione, economia blu e ricostruzione dell’Ucraina.

Il programma è stato illustrato da Carlo Fidanza, vicepresidente dell’ECR Party e capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, e da Antonio Giordano, deputato di Fratelli d’Italia e segretario generale dell’ECR Party. Entrambi parteciperanno in qualità di relatori, insieme a numerosi ospiti di rilievo del panorama politico europeo.

Tra i nomi più attesi:

Robert Zile, vicepresidente del Parlamento Europeo

Mateusz Morawiecki, presidente dell’ECR Party ed ex primo ministro della Polonia

Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento

Tommaso Foti, ministro per le Politiche Europee

Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche Marittime

Edmondo Cirielli, viceministro agli Affari Esteri

Wanda Ferro, sottosegretario agli Interni

Antonio Iannone, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti

Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente del Copasir

George Simion, vicepresidente dell’ECR Party

La convention si propone come una piattaforma di confronto strategico sul ruolo cruciale del Mediterraneo per la sicurezza, l’economia e la stabilità del continente europeo. Un’occasione, sottolineano gli organizzatori, per riaffermare la centralità del Sud Europa e dell’Italia in particolare, come ponte tra l’Unione e le sponde meridionali del Mediterraneo.