Fico con Confesercenti e gli artigiani: "Servono regole certe"

Incontro anche con "Le mani di Napoli": accolta proposta di realizzare polo fieristico

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Napoli.  

“Dobbiamo avere regole certe e cercare di lavorare bene. Le imprese devono crescere e avere un ambiente sempre migliore in cui esercitare la loro attività”. Lo ha affermato Roberto Fico, candidato alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrosinistra, nel corso di un incontro con Confesercenti Campania.

L’ex presidente della Camera ha sottolineato la necessità di proseguire sul percorso di semplificazione amministrativa e di sostegno alle attività produttive: “Credo che si stiano facendo tanti passi in avanti, ma bisogna continuare a crescere perché l’imprenditoria e il commercio sono settori fondamentali per Napoli e per la Campania”.

Nel corso dell’incontro, il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo ha ricordato come il turismo rappresenti “il petrolio della regione”, un comparto che conta 24 milioni di turisti l’anno, genera 5,5 miliardi di fatturato e sostiene oltre 3 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti. “Abbiamo bisogno – ha detto Schiavo – che chi guiderà la Regione abbia ben chiaro il valore del settore e le difficoltà che lo attraversano. Chiediamo che imprenditori e cittadini campani abbiano la stessa dignità di chi vive in Lombardia”.

Confesercenti ha inoltre consegnato a Fico un decalogo delle priorità indicate dagli iscritti, tra cui la lotta alla burocrazia, l’accesso al credito e il rilancio delle politiche di formazione.

Nel pomeriggio, il candidato progressista ha incontrato anche i rappresentanti de “Le Mani di Napoli”, associazione di artigiani partenopei, in una storica sartoria di via Toledo. Gli artigiani hanno chiesto alla Regione l’istituzione di un tavolo permanente di confronto e misure specifiche per sostenere il settore dell’artigianato, anche nelle aree interne.

Tra i temi affrontati, la valorizzazione delle professioni tradizionali e della formazione legata alla sartoria e ai mestieri d’eccellenza, considerati “un pezzo dell’identità partenopea e campana”.

Fico ha condiviso la proposta di creare un polo fieristico dedicato alle produzioni locali, sottolineando la necessità di recuperare i poli artigiani delle zone interne e contrastare la “desertificazione demografica e culturale” di molti territori campani.