A due giorni dal voto regionale in Campania (23 e 24 novembre), il rush finale della campagna elettorale per il centrodestra si è concentrato a Napoli con un endorsement deciso da parte del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a favore del candidato alla presidenza, Edmondo Cirielli, Viceministro agli Affari Esteri.
Giuli, intervenuto al comitato elettorale di Cirielli, ha presentato il candidato non solo come espressione locale della coalizione, ma come figura centrale del Governo Meloni, definendolo il "presidente ombra delle cose che hanno funzionato" in Campania, specialmente nel settore culturale. L'argomento principale del Ministro è stata la capacità di Cirielli di attrarre risorse e sostegno da Roma per la cultura a Napoli.
"Edmondo Cirielli è la personificazione della cultura di governo... è una persona che se fa così", ha detto Giuli schioccando le dita, "ottiene dal governo romano che egli stesso rappresenta il massimo sostegno per i suoi progetti, perché i suoi progetti sono i progetti del Governo, fanno parte di una visione strategica del Governo dell'Italia intera".
Giuli ha ribadito che Cirielli, forte della sua credibilità e della sua lunga esperienza nel "tessuto politico della cultura di governo nazionale da decenni", è il catalizzatore dei fondi statali per la regione. A supporto di questa tesi, il Ministro ha citato numeri precisi: "Parliamo di oltre un miliardo di euro speso dal governo, dal 2022 a oggi, per la tutela, la valorizzazione, la promozione dell'eccellenza culturale della Campania e di Napoli". L'impegno del Governo è stato rivendicato "malgrado il fallimento degli enti locali e regionali", un attacco diretto all'attuale amministrazione di centrosinistra.
Cirielli lancia il "Campania Sound" e attacca gli avversari
Nel corso della conferenza stampa, Cirielli ha voluto porre l'attenzione su una proposta concreta per la cultura giovanile, annunciando l'idea di un Festival della nuova musica napoletana. Obiettivo: Valorizzare il "Campania sound" e la nuova canzone napoletana in slang, che, secondo il candidato, "sta conquistando i mercati all'estero". "Vogliamo sostenere i giovani talenti e infondere l'amore per il patrimonio culturale campano, partendo dalle scuole e dai docenti" ha dichiarato. Il Viceministro non ha risparmiato critiche agli avversari, in particolare all'evento di chiusura della campagna elettorale di Roberto Fico e alla gestione regionale di Vincenzo De Luca.
"Dal pubblico mi sembrava più un campo stretto che un campo largo", ha commentato Cirielli sull'evento di Fico. Ha poi accusato gli avversari di spostare il dibattito sulla politica nazionale, non avendo argomentazioni sui temi regionali: "Non stiamo facendo le elezioni politiche: dovremmo parlare di sanità, ma non ne possono parlare perché è un fallimento, di lavoro e disoccupazione, ma non ne possono parlare perché siamo ultimi...".
Teatro San Carlo? Nessuno strappo con Manfredi
Infine, Giuli ha smorzato le voci su presunti attriti istituzionali riguardo la nomina del nuovo sovrintendente del Teatro San Carlo, Fulvio Macciardi. Rispondendo a una domanda, il Ministro ha chiarito che non c'è "nessuno strappo da ricucire" con il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. "L'altro giorno a Bologna con Manfredi eravamo seduti l'uno di fianco all'altro, abbiamo pranzato insieme... Ci si siede uno accanto all'altro e si fa il proprio mestiere di rappresentante delle istituzioni pubbliche," ha concluso, pur riconoscendo l'esistenza di "due visioni del mondo e due idee di società e di cultura diverse".
