Giunta Fico, fumata bianca vicina: ecco i nomi della squadra, rebus deleghe

Roberto Fico potrebbe ufficializzare tutto entro questa sera al massimo per domani

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La questione di genere: dove sono finite le donne?

Napoli.  

L'attesa per la nuova stagione politica della Campania sta per terminare. Il Presidente Roberto Fico, dopo lunghe ore di confronto a Palazzo Santa Lucia, è pronto a sciogliere le riserve sulla squadra che governerà la Regione per i prossimi cinque anni. L’annuncio ufficiale della Giunta è atteso tra le ultime ore dell'anno e l'inizio del nuovo, concludendo un puzzle politico complesso dove, ai nomi ormai certi, si affiancano ancora dubbi sulle deleghe e forti frizioni interne alla coalizione.

La squadra: i nomi assessorato per assessorato

Il nuovo assetto poggia su un asse PD-M5S, con aperture civiche e alle liste collegate. Ecco la composizione che sta prendendo forma:

Partito Democratico (3 assessori): Il ruolo di vicepresidente spetterà a Mario Casillo (con delega ai Trasporti). In squadra anche Enzo Cuomo, sindaco di Portici  e Andrea Morniroli della cooperativa Dedalus (Welfare e Politiche Sociali).

Movimento 5 Stelle: Resta il nodo Gilda Sportiello. La parlamentare non ha ancora sciolto la riserva tra Roma e Napoli; in caso di rinuncia, sono pronti i nomi di Claudia Pecoraro (Ambiente) o Antonio Bellastella.

Area De Luca (A Testa Alta): Confermato l'ingresso di Fulvio Bonavitacola, storico braccio destro dell'ex governatore, che dovrebbe occuparsi di Lavoro e Formazione

Forze Moderate e Riformiste: Per Noi di Centro (Mastella) è pronta Maria Carmela Serluca (Agricoltura o Bilancio), mentre per Casa Riformista (Italia Viva) si punta su Angelica Saggese (Urbanistica).

Altre liste: Enzo Maraio (PSI) al Turismo e Fiorella Zabatta (AVS) all'Ambiente

Quota Presidente: Fico potrebbe affidare la Cultura a Gerardo Capozza (ex consigliere di Giuseppe Conte).

Il nodo deleghe: Fico verso l'interim su Sanità e Bilancio

Per superare gli ultimi stalli e blindare i conti, Roberto Fico sembra intenzionato a trattenere per sé due deleghe pesantissime: la Sanità e il Bilancio. Una mossa che serve a stemperare le richieste dei vari gruppi politici e a dare un segnale di gestione diretta sui temi più caldi della gestione regionale.

Esplode lo scontro politico: "Il PD è un asso pigliatutto"

Nonostante la quadra sui nomi, il clima politico è rovente. Il gruppo che unisce Noi di Centro e Casa Riformista è uscito allo scoperto con una nota durissima firmata da Pasquale Giuditta e Armando Cesaro: "Il PD ha inventato l'algoritmo dell'asso pigliatutto. Con 10 consiglieri prendono tre presidenze di commissione e la Presidenza del Consiglio, lasciando a noi le briciole. Negli USA dicono 'winner takes all', qui hanno fatto il 'fotticompagno'."

La Questione di genere: dove sono finite le donne?

Oltre alla spartizione delle poltrone, il PD è nel mirino anche per la questione di genere. Le critiche arrivano per la scelta dei Dem di indicare tre assessori uomini, scaricando sulle altre liste l'onere di garantire la parità di genere in Giunta. Una scelta stigmatizzata anche da Maria Lippiello (Stati Generali delle Donne), che ha chiesto dove siano finite le donne del PD campano.

"Se fossero confermate le indiscrezioni di stampa che attribuiscono quattro assessori su dieci all’asse Pd–Lista De Luca “A testa alta”, che tra l'altro sarebbero tutti iscritti al Partito Democratico e senza alcuna presenza femminile in campo, saremmo di fronte a una scelta di queste due formazioni, politicamente incomprensibile e in aperta contraddizione con le posizioni nazionali del PD sul tema della rappresentanza - scrive il consigliere Nino Simeone in quota Fico Presidente - A questo punto, oltre al Presidente, la cui capacità di sintesi ed equilibrio riesce a rappresentare una coalizione così ampia ed eterogenea, è doveroso ringraziare gli altri partiti e le liste della coalizione che invece garantiranno la presenza delle donne in Giunta. È la dimostrazione che il rispetto e l’autorevolezza non si ereditano: si conquistano con i fatti e non con le chiacchiere. Se la politica ha ancora un senso non possono prevalere soltanto logiche basate sul peso elettorale e se venissero confermate queste indiscrezioni giornalistiche, questi e altri aspetti saranno discussi in Consiglio regionale e non altrove, come forse sarà accaduto in un passato"

L'ufficializzazione della squadra chiuderà la fase delle trattative, ma le crepe aperte durante il "Cencelli di fine anno" promettono di rendere in salita i primi mesi del mandato di Fico.