Perché il rinnovo non è arrivato già ieri? Perché se è tutto rose e fiori come descritto da chi ha rumors e indiscrezioni come se avesse impianti spia ovunque la fumata bianca tra Sarri e De Laurentiis non c'è stata già dopo l'incontro di ieri? Sarebbe questa la domanda da porre dopo l'incontro a casa Sarri che avrebbe dovuto dirimere ogni dubbio: le strade erano due, rottura o rinnovo, tertium non datur. Si è chiusa con un “le faremo sapere”... da chi rivolto a chi non si sa.
Perché a prescindere dal gioco delle parti, sarristi entusiasti per un altro anno al meno col comandante verso il sol de l'avvenir o fan del presidente col “ve l'avevamo detto che Adl è troppo bravo”, non dovrebbero prevalere toni di parte, ma riflessioni serie.
E dunque, dando gli elementi emersi per buoni, e cioè accordo da 4 milioni di euro, quelli che voleva Sarri, garanzie sul non portare il pullman sociale con dentro i prezzi pregiati al mercato con un cartello al collo di Koulibaly, Jorginho, Mertens e se ci scappa pure sul pullman stesso, ovvero quel che voleva Sarri, garanzie su una campagna acquisti importante (trapelano nomi intriganti come Klaasen, Andrè Gomes, Suarez ) per gareggiare finalmente per bene su due fronti senza dover convocare pure Starace (il noto magazziniere) per le gare europee, ovvero quel che voleva Sarri... perché non c'è stato il rinnovo subito subito?
Si sarà trovato spiazzato il mister a vedere tanta grazia per trattenerlo sulla panchina? Come si dice, Sarri vuol comunque valutare anche le offerte che arrivano dall'estero? Sarebbe strano però, la condizione che aveva fatto emergere per rimanere a Napoli era proprio quella: un riconoscimento economico ma soprattutto la possibilità di competere ancora e non deludere una piazza che ama profondamente. Se queste condizioni ci sono, dunque, per quale motivo il mister non ha chiarito subito il suo futuro? Gli sarà antipatico Ancelotti che ha preso casa troppo vicino a lui?
Crisvel
