Panathlon Napoli, festeggiati i 65 anni

Consegnate delle targhe a Rolandi, Merola e Postiglione

Napoli.  

Grande festa ieri sera all’hotel Renaissance Mediterraneo per i 65 anni del Panathlon Napoli. Il club partenopeo dell’associazione benemerita del CONI, rappresentata in tutto il mondo e che ha festeggiato il 12 giugno il Panathlon Day, nell’occasione ha voluto consegnare delle targhe d’onore a tre soci che hanno rappresentato Napoli in diverse edizioni delle Olimpiadi: Carlo Rolandi, velista e attuale presidente onorario della FIV, Rino Merola, arbitro di pallanuoto, e Francesco Postiglione, bronzo olimpico e quattro volte in gara nei giochi a cinque cerchi in due diverse discipline (nuoto e pallanuoto). Presenti anche le delegazioni dei club gemellati di Pavia e Trapani guidate dai presidenti Marisa Arpesella e Lilli Vento. Tra i tanti ospiti il presidente del Coni Campania, Sergio Roncelli, Adriano Gaito, presidente del Circolo Artistico Politecnico e vicepresidente del Panathlon Napoli, Armando Borriello, presidente del Panathlon Club Napoli Junior.

A tutti i soci sono state consegnate delle pergamene commemorative e una copia del volume “Panathlon Club Napoli - 65 anni nello sport e per lo sport”, che ripercorre la storia del Panathlon Napoli dal 1953 a oggi. Il presidente del club, Francesco Schillirò, infatti, ha voluto riprendere la pubblicazione realizzata nel 2003 dal giornalista Mario De Rossi in occasione dei 50 anni del Panathlon Napoli, ampliandola con il racconto, in testo e foto, delle attività svolte negli ultimi 15 anni, quest’ultimo affidato al giornalista Carlo Zazzera. Il volume è stato realizzato anche grazie al contributo della Sticco Sped.

Il volume, realizzato con il contributo della Sticco Sped, riprende l’opera del giornalista Mario De Rossi, che nel 2003 in occasione dei 50 anni del Panathlon Napoli ricostruì la storia del club, presentando un addendum con la storia delle attività svolte negli ultimi 15 anni, ripercorse nei testi curati dal giornalista Carlo Zazzera e dalle foto a corredo. Tante le attività che sono state realizzate in questi ultimi anni dal Panathlon Napoli, dai protocolli d’intesa con il Coni alle iniziative per premiare i genitori degli atleti partenopei, dal convegno che ha celebrato la figura di Pietro Mennea come uomo e come campione, alla presenza dei suoi compagni di staffetta alle Universiadi del 1979 e della moglie, Emanuela Olivieri, alla premiazione dei canottieri campani che ai mondiali di Sarasota del 2017 hanno portato a casa numerose medaglie, fino ai convegni sulle Universiadi, prossimo traguardo sportivo della città, e al legame tra sport e legalità. Senza dimenticare i campi panathletici, vera novità degli ultimi anni, che permetteranno al Panathlon, grazie al riconoscimento del Coni, di entrare nelle scuole a promuovere le proprie attività e i valori a esse collegati. Un percorso lungo nella scia dei grandi eventi che il Panathlon Club Napoli, quinto club italiano, fondato nel 1953, ha sempre realizzato, guidato da tanti uomini che hanno promosso i valori dell’etica e del fair play, fino all’attuale presidente, Francesco Schillirò, giunto al secondo mandato.