Paralimpiadi, Vitale: "Sono emozionata e tesa, vogliamo un buon risultato"

La squadra azzurra è pronta a fare l'ingresso nel Villaggio Olimpico di Tokyo 2020.

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Nola.  

La squadra di Sitting Volley italiana è pronta a lasciare Sendai, città a circa 400 km a nord di Tokyo, per arrivare nella capitale ed entrare finalmente nel Villaggio Olimpico. La squadra, che si è qualificata per le Paralimpiadi grazie al secondo posto nell’Europeo del 2019, punta ad una medaglia ed è capitanata dalla napoletana Alessandra Vitale. “La preparazione in Giappone procede bene, siamo partite molto cariche e in questo periodo a Sendai stiamo avendo la possibilità di allenarci molto” ha raccontato. “Ogni giorno svolgiamo due sedute e, a causa del protocollo Covid-19, l’unica uscita consentita è quella per andare al palazzetto. 
C’è tanta attesa per entrata nel villaggio di Tokyo 2020, personalmente sono molto tesa ed emozionata, perché mai io e le mie compagne avremmo pensato di vivere un’emozione simile. Stiamo vivendo dei momenti di felicità, alternati ad altri di tensione e responsabilità. Vogliamo ottenere un buon risultato, soprattutto per ripagare tutte le persone che credono in noi. Sono convinta che possiamo farcela, siamo un gruppo testardo e determinato, come dimostra il nostro cammino. 
La nostra squadra è composta da delle persone che non si arrendono mai: così come abbiamo affrontato i problemi nella vita, tutte hanno alle spalle delle storie difficili, così ci comportiamo in campo. Abbiamo trasformato le difficoltà incontrate, in occasioni di crescita. Su ogni palla diamo il massimo, magari possiamo essere inferiori tecnicamente, però non vogliamo regalare punti a nessuno. 
Il lato caratteriale è sicuramente stato fondamentale nel nostro percorso di crescita. Un grosso aiuto ci è arrivato poi da Amauri Ribeiro, poter contare su un allenatore che ha alle spalle esperienze così importanti vuol dire tanto. Allo stesso modo abbiamo un grande staff che ci supporta e questo contribuisce in maniera significativa a tenere unito il gruppo, siamo affiatate in campo e allo stesso modo lo siamo fuori. La squadra non è composta da solo 12 atlete, ma da tutte le 18 persone della delegazione”. Parole importanti quelle del capitano che è pronta il 27 agosto a fare il suo esordio Paralimpico contro le padrone di casa del Giappone.