L'azzurro Ambrosino non basta: l'Italia Under 21 saluta gli Europei

Sconfitta per 3-2 dopo i tempi supplementari, raggiunti grazie al gol del napoletano

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Napoli.  

Italia, che amarezza. Si ferma ai quarti di finale l’avventura degli azzurrini agli Europei Under 21, eliminati dalla Germania con un rocambolesco 3-2. Una gara che sembrava pendere a favore della squadra di Nunziata, poi compromessa da un’imprudenza di Gnonto che, sull’1-1, ha lasciato i suoi in inferiorità numerica. Quando tutto pareva perduto, con l’Italia ridotta addirittura in nove uomini, è arrivato un colpo di coda nel finale per riaprire la partita.

Ma i sogni si sono spezzati nei supplementari, al minuto 117. Ancora una volta sfuma l’approdo alla semifinale, traguardo che manca alla selezione Under 21 dal 2017, questa volta con un’amarezza acuita dai troppi rimpianti. Con un buon possesso palla e tentativi firmati da Koleosho, Gnonto e Prati, si sono fatti avanti senza però impensierire seriamente i tedeschi. È stato anzi Desplanches con una strepitosa parata a mantenere il punteggio sullo 0- 0. Nella ripresa, l’Italia ha continuato a imprimere ilproprio ritmo e ha trovato il meritato vantaggio grazie a un’azione travolgente di Koleosho, abile a liberarsi e scagliare un destro micidiale dal limite che ha trafitto il portiere avversario.

La situazione per l’Italia si è aggravata ulteriormente con l’espulsione di Gnonto, frutto di un secondo giallo causato da un intervento del tutto evitabile, soprattutto considerando che era già ammonito. Il giovane, sconsolato, ha lasciato il campo in lacrime, coprendosi il volto con la maglia. La Germania ha approfittato della superiorità numerica, colpendo gli azzurrini poco prima del termine dei tempi regolamentari. Wieper ha trafitto la porta con un preciso piattone su assist di testa di un attivissimo Woltemade. La tensione è salita alle stelle e, nel caos crescente, l’Italia è rimasta addirittura in nove per l’espulsione di Zanotti, allontanato per proteste. Una vera batosta. Sembrava tutto finito.

E invece no. Quando l’arbitro stava già per portare il fischietto alla bocca per decretare la fine, Ambrosino ha tirato fuoridal cilindro una punizione perfetta, rimandando il verdetto ai tempi supplementari. Gli azzurrini in estasi, i tedeschi increduli. Purtroppo, però, una leggera incertezza è stata fatale: Rohl è riuscito a bucare la rete sul primo palo. Il sogno si è infranto sul più bello. E questa sconfitta brucia davvero tanto.