Nonostante le mie puntualizzazioni e i miei distinguo, la vittoria del Napoli ha un nome e un cognome soli e sono quelli di Antonio Conte. Due grandi cose ha fatto. Ha (non so come) ricompattato lo spogliatoio, facendo degli 11 dispersi di Bologna 11 soldati coordinati e uniti. Ma quella partita ha detto anche un'altra cosa, ed è che l'allenatore salentino ha smesso i suoi abiti da manicheo e ha indossato quelli da stratega sapiente e visionario, come fino a oggi in Italia si era visto solo con Gian Piero Gasperini. Ecco Conte ha fatto il Gasperini, con quella mossa dell'uno contro uno fin sotto la doccia.
IL PIZZINO di Gerardo Casucci: Uno contro uno
Conte ha smesso i suoi abiti da manicheo e ha indossato quelli da stratega sapiente e visionario...
Napoli.
