Il Napoli rompe il "tabù" trasferte e in casa della Cremonese vince l'ultima partita dell'anno. La doppietta di Hojlund certifica lo stato di grazia dell'attaccante danese, vero finalizzatore ed esempio di quella "fame" che Conte ha chiesto più volte in passato. Il Napoli non deve faticare più di tanto contro una Cremonese poco incisiva in avanti e morbida in difesa, All'orizzonte una settimana tipo prima di un'altra trasferta, stavolta in casa della Lazio. Da capire come Conte gestirà le forze, visto che a Cremona ha schierato per la terza volta di fila la stessa formazione.
Sei giorni dopo il trionfo in Supercoppa, il Napoli torna a concentrarsi sul campionato, imponendosi con un netto 2-0 contro la sorprendente Cremonese allo stadio Zini. Protagonista indiscusso tra le fila partenopee è ancora Hojlund, autore di una doppietta e di una prestazione straordinaria. La formazione guidata da Conte riesce così a interrompere il digiuno di vittorie in trasferta, portando a casa tre punti lontano dallo stadio Maradona. A Cremona, la superiorità del Napoli si dimostra evidente sin dalle prime battute. Bastano appena tredici minuti per sbloccare il risultato: Spinazzola raccoglie un pallone respinto dalla difesa avversaria e conclude verso la porta. Una deviazione inganna Audero, consegnando l'assist involontario a Hojlund che, a porta spalancata, non sbaglia il tap-in dell'1-0. Poco dopo, al 24', il danese sfiora il raddoppio sfruttando un rapido contropiede orchestrato da Politano, ma Audero è tempestivo e salva la Cremonese con una buona uscita.
Tuttavia, Hojlund si riscatta prima dell’intervallo: su un preciso cross di Politano, mal gestito da Zerbin e Baschirotto, l'ex Manchester United è il più lesto a raccogliere la palla vagante e siglare il 2-0. La padronanza del Napoli non lascia spazio a dubbi, anche se al 28' rischia su un tentativo murato del grigiorosso Payero, preceduto da un contatto in area tra Zerbin e Rrahmani ritenuto ininfluente dal direttore di gara Mariani. Nella ripresa, complice un calo nel ritmo della partita, i campani gestiscono con maturità il vantaggio e creano altre occasioni per aumentare lo scarto. Hojlund va vicino alla tripletta in due circostanze mentre McTominay si rende pericoloso con un potente tiro al limite dell’area all’86’, che Audero respinge con difficoltà. Sul fronte opposto, Nicola tenta di rimescolare le carte gettando nella mischia Johnsen, Bonazzoli e Moumbagna, ma la Cremonese non riesce mai a rientrare realmente in partita.
Con intelligenza tattica, il Napoli amministra senza affanni il risultato fino al triplice fischio. Grazie a questo successo, gli uomini di Conte salgono al secondo posto in classifica in Serie A, posizionandosi a un solo punto di distanza dal Milan capolista, in attesa del match serale tra Inter e Atalanta. La Cremonese, invece, nonostante la sconfitta, rimane stabile al dodicesimo posto con 21 punti, mantenendo una distanza rassicurante dalla zona retrocessione.
CREMONESE-NAPOLI 0-2
CREMONESE (3-5-2): Audero 6; Terracciano 5.5, Baschirotto 5, Bianchetti 5 (37' st Floriani Mussolini sv); Barbieri 5.5 (15' st Johnsen 6), Zerbin 5.5 (32' st Bonazzoli 6), Grassi 5.5 (32' st Bondo 6), Payero 5.5, Pezzella 5.5; Sanabria 5 (15' st Moumbagna 6), Vardy 6. In panchina: Silvestri, Nava, Lordkipanidze, Folino, Valoti, Faye, Vandeputte, Vasquez, Sarmiento. Allenatore: Nicola 6
NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Juan Jesus 6; Politano 6.5 (44' st Mazzocchi sv), Lobotka 6.5, McTominay 6.5, Spinazzola 7 (1' st Gutierrez 6); Neres 6 (28' st Buongiorno 6), Elmas 5.5 (6' st Lang 6); Hojlund 8 (44' st Lucca sv). In panchina: Contini, Ferrante, Marianucci, Vergara, Ambrosino. Allenatore: Conte 6.5
ARBITRO: Mariani di Aprilia 6.5
RETI: 13' e 45' pt Hojlund
NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Juan Jesus, McTominay, Barbieri, Bonazzoli. Angoli: 9-1 per il Napoli. Recupero: 4'; 5'
