Governo, sottosegretari: ecco la squadra dei campani

Cinque nomine assegnate al Movimento Cinque Stelle, la leghista Castiello va al Mezzogiorno

di Pierluigi Melillo

Il mosaico delle nomine nel governo giallo verde è ormai completato. E la Campania entra nell'esecutivo del premier Conte dalla porta principale. Dopo aver piazzato due pedine con il vicepremier Luigi Di Maio alla guida del Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico, e il generale Sergio Costa all'Ambiente, la squadra dei parlamentari campani riesce a farsi largo tra le 45 nomine decise in appena 30 minuti dal governo Lega Cinque Stelle. Sono sei le postazioni che la Campania conquista, è il Movimento Cinque Stelle a fare la parte del leone, forte anche della percentuale da record conquistata alle politiche del 4 marzo quando un campano su due aveva votato i candidati pentastellati. Tra i sei sottosegretari due sono i salernitani: il senatore Andrea Cioffi va allo Sviluppo Economico mentre il deputato Angelo Tofalo entra al Ministero della Difesa. Il parlamentare avellinese Carlo Sibilia diventa sottosegretario al Ministero dell'Interno dove trova come capo staff del Viminale un altro irpino,l'ex prefetto di Bologna Matteo Piantedosi, originario di Pietrastornina, che Salvini ha voluto al suo fianco. I grillini conquistano anche la delega alle Pari Opportunità e Giovani con il braccio destro di Luigi Di Maio, il napoletano Vincenzo Spadafora. Nominata al ministero per il Mezzogiorno la leghista ex Forza Italia Pina Castiello da Afragola: seguirà i problemi del Sud dalla presidenza del Consiglio dei ministri, in stretto raccordo con il premier. Ultima poltrona al 38enne Salvatore Micillo, napoletano di Villaricca, che arriva dal cuore della Terra dei Fuochi ed è sottosegretario al Ministero dell'Ambiente al fianco del generale Costa, deciso a continuare a combattere la sua battaglia contro il traffico illecito dei rifiuti nella terra più avvelenata della Campania.