Racconta...Meleil commento di Silver Mele

Il futuro del Napoli è anche quello dei suoi uomini simbolo

Mertens, Callejon e Hamsik: la prossima estate potrebbe essere anche l'ultima da monetizzare

il futuro del napoli e anche quello dei suoi uomini simbolo

Il dibattito è aperto, ed è sempre così in casa Napoli quando il mercato fa capolino su sogni e aspettative dei tifosi. La tentazione di contendere alla Juventus quello scudetto che il potere indirizzò dalla sua parte nello scorso mese di maggio induce la parte oltranzista del tifo partenopeo, quella che mette sempre e comunque De Laurentiis in discussione (sebbene risultati e ranking internazionale certifichino la bontà del progetto), a richiedere interventi in entrata che definiscano verso l'alto il valore della rosa affidata ad Ancelotti. Ebbene ancora una volta non sarà così. I rientri centellinati di Meret, Ghoulam e Younes, quello ormai avvenuto di Verdi, consentono al club azzurro di vivere con grande tranquillità il mese di gennaio. Lo stesso che altri impiegheranno per ricoprire falle evidenziate dal primo quadrimestre pallonaro. Eppure la riflessione sul futuro è già ben avviata. Il Napoli sfoglia la rosa dei suoi uomini simbolo e si interroga sul fatto che probabilmente il corso tecnico impreziosito dal triennio sarriano e che Ancelotti proverà a far fruttare fino in fondo, potrebbe a fine stagione lasciar spazio ad inevitabili cambiamenti. La prima considerazione è quella che meritano Mertens, Callejon e Hamsik, i ragazzi classe '87 per i quali la prossima estate potrebbe essere anche l'ultima da monetizzare con eventuali cessioni. I 28 milioni della clausola rescissoria (valida solo per l'estero) del folletto belga non costituirebbe un ostacolo insormontabile, tutt'altro. Specie alla luce di un rendimento ancora altissimo da parte dell'attaccante ex PSV. De Laurentiis non ha mai temuto di affrontare le rivoluzioni tecniche che invece spesso ne esaltano genio e intuizioni. Per questo sta sbirciando in casa Genoa. Con Preziosi ha parlato di Kouame ma la richiesta di 25 milioni sembra al momento fuori portata. Il capitano, uomo dei record, è l'altro impredicato di cambiare aria. Sappiamo bene come finì la scorsa estate quando Marek fu davvero ad un passo dal trasferimento in Cina. Non combaciarono offerte e richiesta tra i club ma lo slovacco continua ad esser stuzzicato da nuovi e remunerativi mercati. Così si spiega l'interesse palesato per Almendra del Boca per il quale tuttavia il Napoli sa bene che per evitare aste scomode potrebbe esser costretto ad anticiparne l'arrivo in Italia già nella sessione invernale delle trattative. Infine Callejon, per la prima volta, da quando è a Napoli, ancora a digiuno di reti. Per lo spagnolo la clausola rescissoria di 23 milioni aprirebbe ad una nuona, importante plusvalenza. In caso di cessione De Laurentiis si troverebbe a poter perseguire un suo ormai storico pallino. Federico Chiesa è presente e futuro del calcio italico e con i Della Valle il patron azzurro mantiene rapporti di cordialità e stima reciproca. Gli scenari sembrano definiti, il Napoli ha intanto la solidità giusta per scrutare con relativa calma l'orizzonte.