Ordinanza antismog a Nocera, affondo dei sindacati

Vicinanza: “Istituzioni immobili e aziende a rischio collasso”

Nocera Inferiore.  

"Sull'ordinanza antismog a Nocera Inferiore gli errori sono due: la mancanza di concertazione di un sindaco evidentemente esasperato dall'immobilismo delle altre istituzioni e le altre amministrazioni comunali che dopo la decisione arrivata dal Municipio nocerino non sanno fare altro che chiudere i caselli di propria competenza.

Tutto questo è lo specchio della politica in Italia". Così Gigi Vicinanza della Cisal provinciale interviene sul caso smog a Nocera Inferiore. "Sapevo che sarebbe successo tutto questo, avevo chiesto un tavolo di concertazione prima dell'entrata in vigore dell'ordinanza e non dopo.

In questo modo si rischia di paralizzare la prossima campagna conserviera in provincia di Salerno. Dopo Cava, Angri e Nocera Inferiore l'altro casello aperto resta Scafati, ma siamo sicuri che con l'arrivo del nuovo sindaco sarà chiuso anche quello.

Dunque poi cosa si pensa di fare? Questo modo di gestire la cosa pubblica manderà al collasso le aziende. Capiamo le preoccupazioni del sindaco Manlio Torquato, che forse non aveva altra scelta visti i picchi record di Pm10 trovati nell'aria a Nocera Inferiore. Ma certamente adesso si deve porre rimedio e a questo punto tocca al prefetto di Salerno trovare una soluzione. Il rimedio non è chiudere i caselli, altrimenti il problema si riverserà tutto sulla Statale".