Coronavirus: è morto don Alessandro, parroco di Caggiano

È il primo paziente colpito da covid19 che muore nel Vallo di Diano

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Caggiano.  

Si è spento don Alessandro Brignore, parroco di Caggiano, risultato positivo al coronavirus e ricoverato all'ospedale "Curto" di Polla. Il parroco aveva partecipato al raduno religioso che si è svolto da fine febbraio a  inizio marzo a Sala Consilina, e dopo aver manifestato problemi respiratori, era stato ricoverato presso il nosocomio cittadino e sottoposto a tampone che aveva dato esito positivo. Il parroco aveva 46 anni. È il primo paziente colpito da covid19 che muore nel Vallo di Diano, grande lutto per l'intera comunità. Don Alessandro era originario del quartiere Pastena di Salerno, e proprio nelle parrocchie della città aveva svolto i suoi primi incarichi da sacerdote. Lascia un grande vuoto nella comunità di Caggiano, centro del Vallo di Diano. 

Il religioso aveva partecipato insieme ad altri fedeli al raduno religioso a cui ha preso parte anche un 75enne di Bellizzi, risultato positivo al coronavirus, deceduto la scorsa settimana. A seguito del raduno si è sviluppato nel Vallo di Diano un focolaio di covid19.  Dopo alcuni giorni di quarantena trascorsi presso la propria abitazione, don Brignore e' stato ricoverato presso l'ospedale di Polla. Dallo scorso 15 marzo, a causa del forte aumento di casi positivi al coronavirus, quattro comuni valdianesi, Caggiano, Atena Lucana, Polla e Sala Consilina, sono stati messi in stato di quarantena a seguito di apposita ordinanza del governatore De Luca.

Queste le parole dell'Arcivescovo di Salerno – Campagna – Acerno, Andrea Bellandi:

"Nella solennità del Suo padre putativo Giuseppe, misteriosamente il Signore ha chiamato a Sè il nostro caro don Alessandro Brignone, parroco di Caggiano. Ricoverato nell’ospedale di Polla, egli non ha superato la notte. Con grande dolore, ma nella fede suscitata da Colui che è risorto, lo ricorderemo tutti oggi particolarmente nella Santa Messa. Non sono ancora noti i particolari delle esequie, che ovviamente dovranno avvenire, come sempre in questo tempo, in forma strettamente privata come stabilito in questo tempo di emergenza. Non manchi il coraggio di andare avanti e di affidamento al Signore."

Sarebbero una ventina, al momento, i pazienti positivi al covid19 nel Vallo di Diano.