Festa e i cori contro Salerno, tutti d'accordo: "Si dimetta"

Lanzara, Valiante, Napoli, Piero De Luca, Celano e Santoro. In tanti hanno commentato il gesto

festa e i cori contro salerno tutti d accordo si dimetta
Salerno.  

Non è passato inosservato e tutti si sono stretti sotto un unico commento: "si dimetta e chieda scusa". Le immagini che riprendono il primo cittadino di Avellino, Gianluca Festa, hanno fatto il giro del Bel Paese. Non solo per i commenti e i cori contro una città ma anche per gli assembramenti creati dai tanti giovani che si sono stretti al loro sindaco per cantare. 

 "Il Sindaco di Avellino Gianluca Festa ha assunto comportamenti irresponsabili ed estremamente pericolosi per la salute e l'incolumita` pubblica, giocando con i sacrifici di un intero Paese" Cosi` in una nota l’onorevole Piero De Luca “Stiamo uscendo da una delle piu` grandi emergenze sanitarie mondiali della storia recente. Il nostro Paese e` stato profondamente colpito da una Pandemia che ha causato migliaia di vittime. Dopo gli enormi sacrifici affrontati, l'Italia sta provando a rialzare la testa e a ripartire con gradualita`, prudenza e precauzione, per evitare il rischio di nuove esplosioni di un contagio devastante. C'e` un Sindaco che pero` ritiene di dover assumere comportamenti diversi, di ribellione o provocazione. Invece di dare l'esempio ed essere in prima linea per assicurare il rispetto delle regole in un momento cosi` delicato per tutte le nostre Comunita`". L'onorevole De Luca, inoltre, ha chiesto le scuse da parte del sindaco Festa che, questa mattina, ha commentato il suo gesto come "scherzoso e goliardico". 

Parole dure sono giunte dal primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli ma anche dal sindaco di Pontecagnano e Baronissi. 

"Chi non salta è di Salerno", "Noi non siamo Salernitani", "De Luca pezzo di m..."Scene pietose, misere, insopportabili. Questo sindaco canta come un capo ultras, disprezzando le regole che lui non solo dovrebbe rispettare ma è tenuto a far rispettare alla sua comunità. Lo fa in piena emergenza sanitaria, proprio mentre l’Italia intera cerca la strada per lasciarsi alle spalle una pandemia mondiale, nel timore di una seconda devastante ondata di contagi. Non mi piace questa storia, sono arrabbiato per le vittime, le loro famiglie, per chi coscienziosamente rispetta le regole, per le attività commerciali e tutte le P.Iva che chiedono solamente di ripartire al più presto. Questa storia proprio non mi piace così come non mi piace questo sindaco che non ha alcun rispetto per tutti noi. Un sindaco avrebbe il dovere morale di dare l’esempio, dovrebbe indicare la strada, dovrebbe rappresentare lo Stato, un sindaco è un sindaco, non un capo ultras. Mi auguro che arrivi una lezione esemplare dal governo nazionale e regionale, altrimenti valuterò nelle prossime ore se sarà necessario firmare una ordinanza che limiti la mobilità verso Avellino perché non consentiró a nessuno di mettere a rischio la mia comunità (figuriamoci se la faccio mettere a rischio da questo “uomo da palcoscenico”)". Ha commentato così il sindaco di Pontecagnano, Giuseppe Lanzara. 

Parole altrettanto dure sono giunte anche dal sindaco Gianfranco Valiante di Baronissi: "Stentiamo a credere ai nostri occhi. E per di più in questo particolare momento storico. Questo Signore rappresenterebbe la città di Avellino? E’ un’offesa a tutti, anche al civilissimo capoluogo irpino che non merita di essere trascinato così in basso da un esagitato incivile. Il mio Comune intrattiene, per ragioni di mobilità di personale, un rapporto istituzionale con il Comune di Avellino che naturalmente interromperò immediatamente. Chiederò all’Anci di censurare ufficialmente la disdicevole condotta del soggetto". 

Anche i consiglieri comunali di Salerno, non ci stanno. "Più che Festa sembrava un Carnevale" scrive il consigliere Santoro, mentre Roberto Celano avanza: "ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza. Quanto accaduto la scorsa notte nel capoluogo irpino è grave e merita l'intervento di tutte le Istituzioni interessate per quanto nelle competenze di ciascuna. Una vicenda spiacevole non solo per i cori e gli sfottò rivolti ai cittadini di Salerno che appaiono fuori luogo soprattutto in un momento di particolare difficoltà per l'intero Paese, ma ancor più per il fatto che il "direttore" dell'orchestra stonata era addirittura l'Istituzione apicale della città, il Sindaco Festa, che ha dimostrato atteggiamenti demenziali ed offensivi anche per il ruolo che ricopre. Festa si è dimostrato un irresponsabile, non solo per il vergognoso messaggio che ha diffuso, ma anche e soprattutto per aver creato confusione ed assembramento, contravvenendo ad ogni norma e protocollo. La mia solidarietà va ai salernitani offesi ma anche ai cittadini avellinesi che sono rappresentati da una figura così degradante. Mi auguro, nel contempo, che tutte le autorità preposte intervengano energicamente per valutare i profili di responsabilità del Sindaco Festa e gli eventuali provvedimenti da assumere".