Salerno: invasione di piccioni in via San Giovanni Bosco

La denuncia di una residente: "Non possiamo più aprire il nostro balcone"

salerno invasione di piccioni in via san giovanni bosco
Salerno.  

"Questa è una denuncia. Una denuncia all’inciviltà e alla sporcizia." Sono queste le parole di una residente di via San Giovanni Bosco a Salerno. La presenza di piccioni e colombi in città ha assunto negli ultimi anni dimensioni considerevoli. Il loro sviluppo indiscriminato ha comportato numerosi problemi tra i quali si possono citare la corrosione di monumenti, l’imbrattamento di edifici, il fastidio nei confronti dei passanti e dei residenti. Oltre a queste forme di molestia si deve però considerare un ben più grave problema di ordine igienico-sanitario. Una situazione "aberrante". Decisamente troppi i volatili che, ormai da diversi anni, hanno "preso possesso" di quel tratto di strada, così vicino ai luoghi più frequentati dai giovani e a pochi passi dal Corso. 

Attraverso video e foto della ragazza ne è emersa una situazione di totale degrado tra cattivi odori e veri e propri depositi di guano ed escrementi.

Secondo molte testimonianze dei residenti, la colpevole di questa situazione sarebbe una donna anziana il cui amore per i piccioni, a quanto pare, è andato oltre il limite e dura da più di una decina di anni. Mattina, pomeriggio e cena, i volatili godono di pensione completa e il marciapiede, inutile dirlo, è completamente deteriorato dalla sporcizia.

«La gravità è realmente importante, ma soprattutto insopportabile, poiché è venuta a crearsi una penosa, quanto pericolosa, situazione urbana portandola addirittura all’esasperazione». Dichiara una cittadina.

«Non possiamo più aprire il nostro balcone per il fetore degli escrementi dei piccioni». Le fa eco un suo condomino.

«La situazione ormai è insostenibile. Abbiamo più volte provato a parlare con la signora ma non ha mai voluto ascoltarci. Lo stesso è avvenuto con i carabinieri e con i vigili, ci hanno lasciato da soli. Andremo presto nuovamente alla Asl». Conclude un dirimpettaio.