Si cercano volontari per i presidi ai nidi di Caretta caretta

L'appello delle associazioni

si cercano volontari per i presidi ai nidi di caretta caretta

Mai tante come quest’anno. Le associazioni che si occupano del monitoraggio dei nidi di tartaruga in Campania cercano volontari. “Da qualche giorno sono iniziate le schiuse dei vari nidi di tartaruga marina in Campania. Sicuramente qualche nido sarà sfuggito al monitoraggio fatto tra giugno e luglio, quindi è probabile che possiate trovare sulle spiagge le impronte dei piccoli usciti dal nido o qualche piccola tartaruga, se cosi fosse contattate subito il numero H24 - 3346424670” scrive via social Alfio Giannotti, presidente dell’associazione “Naturart - Cultura ambiente e turismo”.

Le tartarughe marine hanno scelto le coste del litorale campano, in particolare del Cilento, per deporre le loro uova. Grazie all’impegno dei volontari di associazioni come Natuart e il lavoro di monitoraggio e studio del Turtle Point della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici sono stati individuati circa 25 nidi su tutto il litorale. Il record risaliva al 2016, con 9 nidi di caretta caretta. Il 3 agosto scorso, la prima schiusa nel comune di Ascea con 53 nuovi nati. Il periodo di schiusa si concluderà, molto probabilmente i primi di ottobre. Al fine di garantire assistenza ai piccoli nati saranno attivati dei presidi h24 le cui attività saranno coordinate dal personale della SZN, presidi per cui si cercano volontari, fino a un massimo di sei persone per turno. Possono partecipare tutti i maggiorenni.

“Nell’ultima decade si sta verificando un progressivo e significativo incremento del numero di nidi di Caretta Caretta deposti nel Mediterraneo occidentale, ben oltre i confini abituali dell’areale di nidificazione della specie. In particolare, lungo le coste della Campania, la nidificazione della tartaruga marina ha assunto carattere di regolarità. La presenza di diverse femmine nidificanti e la  regolarità del fenomeno suggeriscono che il Cilento sia un punto chiave per l’espansione verso nord dell’areale di nidificazione della Caretta caretta nel bacino Mediterraneo.” spiegano dall’associazione

E’ essenziale, pertanto, monitorare il fenomeno, identificando e proteggendo tutti i nidi deposti, anche in virtù dei tanti turisti che, nel periodo estivo, affollano le spiagge. Per questo, il Turtle Point della Stazione Zoologica Anton Dohrn, coordina un programma di azioni autorizzate per i l monitoraggio e la protezione dei nidi di tartaruga marina deposti  in Campania a cui partecipano l ’AMP Punta Campanella, l ’ENPA, Legambiente, i l Museo Vivo del Mare, Naturart, Ardea, Esoes Palinuro, CAB.

“Le attività, supportate dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dalla Regione Campania, sono svolte in collaborazione con le Amministrazioni locali e le Capitanerie di Porto Questo sforzo coordinato ha consentito i n questa stagione 2020 di individuare e proteggere già 20 nidi, tutti deposti in provincia di Salerno.” aggiungono dal Dohrn. “Il calendario dettagliato del periodo di attivazione dei singoli presidi sarà reso disponibile con circa due settimane di anticipo e comunque non appena disponibili le stime della durata dell’incubazione in base alle temperature registrate nel sito di deposizione. Il presidio sarà attivato 48 ore prima della data prevista di schiusa e rimarrà in essere indicativamente fino a 48 ore dopo l’ultima emersione. Disponibilità minima: Sarà data priorità ai volontari che indicheranno una disponibilità minima di 6 notti consecutive. L’arrivo presso i l presidio dovrà avvenire entro l e 18:00 e la disponibilità sarà da intendersi fino alle ore 9:00 dell’ultimo giorno indicato. Il numero massimo di volontari per giorno è fissato in 6 unità”

I volontari che si renderanno disponibili alla partecipazione dovranno svolgere queste attività:
- Controllo Notturno/Diurno del sito di nidificazione. Tutti i giorni, orientativamente un impegno di circa 4 ore/notturno (20:00-8:00); 2 ore/diurno (8:00-20:00).
 - Tutela dei neonati durante l a schiusa. Controllo del corridoio, l imitazione del disturbo antropico, gestione del pubblico.
 - Attività di sensibilizzazione. Distribuzione locandine, attività i n spiaggia. Come da indicazioni del referente di presidio.
 - Attività di monitoraggio diurno della spiaggia come da indicazioni del responsabile del presidio.
 - Gestione del presidio (pulizia, organizzazione e manutenzione del materiale). Le turnazioni saranno stabilite dal referente di presidio.

Tutte l e attività di manipolazione dei neonati saranno condotte dal personale autorizzato i n deroga ai divieti di cui al DPR 357/97.