Fu una strage. Il 9 gennaio del 1979, oltre 40 anni fa, lo Stabia I affondò davanti al porto di Salerno con un equipaggio composto da tredici marinai. A bordo, morirono dodici di tredici marinai. Quel giorno, in condizioni di mare avverso in pieno inverno, la nave Stabia I fu trascinata dalle onde sugli scogli del porto. Di lì a poco s'inabissò e lì è rimasto ormai da oltre quarant'anni.
Oggi, a distanzata di quarant'anni, arriva la proposta del consigliere comunale FI, Roberto Celano, di recuperare il relitto. Il consigliere, infatti, ha scritto una lettere al sindaco Vincenzo Napoli. Da allora non è mai stata presa in considerazione l'idea di recuperare il relitto che divenne la bara dei dodici marinai, tutti compresi tra le province di Napoli e Salerno. Troppo alti i costi, nonostante fosse stato costituito un comitato dei parenti delle vittime.
"La presenza in questo periodo di una draga che sta eseguendo lavori al porto di Salerno potrebbe, però, essere l'occasione di provare a risollevare lo Stabia I e dare finalmente degna sepoltura ai dodici marinai che sono dentro. Le chiedo, pertanto, di rendersi parte attiva di tale istanza e di provare finalmente a dare degna sepoltura a 12 uomini figli della nostra regione. Confidando nella vostra sensibilità attendo con fiducia un positivo riscontro all'invito all'istituzione che rappresenta affinché possa finalmente dare risposte alle istanze dei parenti delle vittime". SI legge nella lettera scritta da Celano, al primo cittadino.
