"La pandemia aumenta il rischio usura per imprese e cittadini"

La denuncia dell'associazione "Emergenza Legalità"

la pandemia aumenta il rischio usura per imprese e cittadini
Salerno.  

"La  crisi economica determinata dalla pandemia rischia di fungere da fertilizzante per l’usura.  E, le nuove regole europee in materia di default per privati e piccole e medie imprese rappresenta la strada più semplice per il dilagare dell’usura". A lanciare l’allarme è il presidente dell’associazione "Emergenza Legalità", Luigi Frezzato che si mostra preoccupato non poco per quanto potrebbe accadere nel giro di breve tempo. Per Frezzato "il nostro Governo non sta facendo assolutamente nulla mentre avrebbe potuto intervenire tempestivamente persospenderel’applicazione di questa nuova normativa emessa in periodi non sospetti ed applicata a partire dal 1° gennaio 2021. Ora, con l’entrata in vigore della norma, si rischia un peggioramento dello stato di salute delle imprese italiane cin un ulteriore aggravio sulla ripresa economica ed un aumento dell’usura", aggiunge.

Le nuove soglie rischiano di affossare le attività: "L'imprenditore che supera una di queste soglie si vedrà automaticamente classificato in default, quindi diventerà un cattivo pagatore  anche per una solo posizione di finanziamento. Le conseguenze sono l’iscrizione nella "centrale rischi" della Banca D’Italia, classificato cattivo pagatore, questo può comportare la revoca dei fidi e la difficoltà di eventuali richieste di credito. Come si evince visto l’automatismo nella classificazione e senza più la discrezionalità da parte della banca, diventerà facile essere inserito in CR come cattivo pagatore", denuncia Frezzato, per il quale "il sistema bancario è certamente preoccupato con l’introduzione delle nuove norme Europee in materia di Default, in quanto andrà ad incidere negativamente sul credito, aumenteranno le posizioni incagliate”.

Il presidente di "Emergenza Legalità" sottolinea che, alla luce di quanto esposto, "aumenteranno le sofferenze ed aumenterà il loro rischio. Questo comporterà una restrizione da parte delle banche nell’erogazione del credito, preoccupate dal peggioramento complessivo che determinerà questa nuova norma e già preoccupate dalla situazione in atto a causa della pandemia. Però si deve constatare che il sistema Bancario, già a conoscenza di questa nuova normativa che partiva il 1° gennaio 2021 non si è attivata con le Istituzioni per bloccare l’introduzione di questi nuovi parametri in un momento già delicato per il nostro paese. Così solo oggi alcuni istituti bancari quali la Bcc di Battipaglia oggi Banca Campania Centro, la Banca di Monte Pruno, hanno avviato l’informativa alla clientela e del rischio default.  Il dramma è che i privati e gli imprenditori in difficoltà oggi più che mai si ritrovano– in uno stato di abbandono da parte degli organi che dovrebbero sostenerli. Più facile, insomma, ottenere da organizzazioni criminali un prestito senza pratiche, ma questa condizione costringe poi le vittime a dover restituire il tutto con interessi che schizzano alle stelle", l'ulteriore atto d'accusa.

Gli fa eco il vicepresidente Ottavio Leo: "C’è poi il fenomeno dei cambi di proprietà delle aziende. La criminalità ha fiutato il grande affare da un pezzo, sempre alla finestra quando si tratta di trarre vantaggio da una situazione critica, infilandosi nelle pieghe di quel disagio e adattandosi subito alle nuove esigenze di mercato e anzi persino definendole. Un allarme che cresce di giorno e giorno con tante  attività commerciali – artigianali e di imprese sempre più in difficoltà che sono finite nel mirino di quanti sono pronti ad approfittare di una crisi dall’onda lunga. Anche la nostra associazione ha ricevuto segnalazioni di chi ha ricevuto proposte “irrituali”, aiuti economici o richieste di acquisto o cessione dell’attività a valori inferiori a quelli di mercato. Questo fenomeno è da tenere sotto attenta osservazione da tutte le Istituzioni, dalle associazioni antiusura ed ogni Ente preposto ai controlli, il cittadino deve riacquistare la fiducia nello Stato-Istituzioni solo così possiamo combattere questo fenomeno allarmante. Non a caso le denunce per usura sono quasi scomparse, come se il reato non esistesse, mentre è in grossa crescita ed il motivo principale è da addebitare alla sfiducia del cittadino nello Stato – nelle Istituzioni preposte a far rispettare le leggi".

Con una certezza, sottolineata dall'associazione. "Nel lockdown sono crollati tutti i tipi di reati, ad eccezione di uno solo, che ha fatto segnare un aumento esponenziale, l'usura".