Bomba a Sapri, disinnescato l'ordigno bellico: operazione conclusa

E' stato fatto brillare nel primo pomeriggio presso la cava di Casalbuono

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Sapri.  

Tutto secondo i piani: è stata portata a termine, dopo ore di intenso lavoro da parte degli artificieri dell’Esercito Italiano, l’opera di bonifica della bomba d’aereo della seconda guerra mondiale ritrovata a Sapri lo scorso gennaio. L'ordigno dal peso di 500 libbre e di origine statunitense, contenente una carica esplosiva pari a circa 280 libbre (127 chilogrammi), era stato rinvenuto in località Timpone da un privato cittadino.

Le operazioni di disinnesco, dirette dagli specialisti del 21° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano, sono state svolte adottando tutte le procedure di sicurezza, e hanno visto la massima partecipazione di tutti i soggetti istituzionali interessati, ciascuno per i rispettivi profili di competenza: Provincia di Salerno, Sindaci dei comuni di Sapri e di Casalbuono, Questura di Salerno, Comando provinciale dei Carabinieri e Gruppo Forestale Carabinieri, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Polizia ferroviaria, Protezione Civile e Genio Civile della Regione Campania, Anas, ASL Salerno, Croce Rossa Italiana, RFI, Rete Gas SNAM, ENEL-Distribuzione ed Acquedotto CONSAC.

A causa della posizione dell'ordigno, è stato necessario predisporre ed eseguire dei lavori di contenimento per ridurre il raggio di proiezione di eventuali schegge, aumentando il livello di sicurezza per gli abitanti di Sapri. Gli operatori dell’Esercito infatti, per limitare gli effetti di un’eventuale esplosione accidentale, hanno installato una struttura campale di contenimento realizzata con gabbioni metallici riempiti di materiale inerte (sabbione da cava).

Le attività di bonifica sono durate circa 6 ore e un’ora prima dell’inizio delle operazioni circa 600 cittadini sono stati fatti evacuare per un raggio di sicurezza fino a 468 metri. Poco dopo le 9.40, poi, è stata attivata la zona rossa ed è stata disposta la disattivazione di ogni attività e dei servizi e sotto-servizi relativi alle forniture di gas, elettriche e idriche, nonché l’interdizione di qualsivoglia percorso viario compreso nel raggio di sicurezza, oltre alla sospensione della linea ferroviaria.

Le fasi della procedura di bonifica dell’ordigno hanno previsto la rimozione delle due spolette, avvenute in sicurezza, con la successiva neutralizzazione sul posto entro i tempi previsti. Alle ore 12:34 il convoglio degli artificieri dell’Esercito Italiano ha lasciato la zona rossa. Alle ore 12:35 è stata disposta la riattivazione di tutte le utenze energetiche. I cittadini hanno potuto far rientro presso le abitazioni

I Guastatori della brigata “Garibaldi” hanno garantito il trasporto dell’ordigno presso la cava di Casalbuono, dove la bomba è stata fatta brillare e distrutta nel primo pomeriggio. Nel corso delle operazioni di brillamento è stato assicurato lo sgombero totale della popolazione e la disattivazione o messa in sicurezza dei servizi e sotto-servizi nel raggio di 500 metri. Durante le operazioni è stata assicurata anche la presenza di un’autoambulanza medica, posizionata in entrambi i luoghi e dedicata agli artificieri.

Il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha sottolineato l’ottima collaborazione istituzionale di tutte le componenti in campo e soprattutto l’attiva partecipazione dei sindaci dei comuni di Sapri Antonio Gentile e di Casalbuono Carmine Adinolfi che hanno contribuito a facilitare le complesse operazioni di bonifica. Ha, altresì, espresso apprezzamento per l’impegno profuso dal 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta.