Curiosa "invasione", questa mattina, al cimitero di Salerno. Intorno alle 7 un gregge di capre ha fatto irruzione nel camposanto del capoluogo, in località Brignano Superiore, nella zona nord della città. Almeno una ventina di loro ha scorrazzato per il cimitero, cibandosi dei fiori posati accanto a diverse tombe e rovesciando alcune suppellettili. La loro “passeggiata” ha lasciato una serie di escrementi vicino alle lapidi e ha anche danneggiato portafiori e piante.
Gli animali sarebbero di proprietà dei pastori della zona di Brignano e dei rioni collinari. Non è ancora chiaro come le capre e le pecore abbiano fatto ad entrare. Un cimitero "animato", le immagini hanno in poco tempo fatto il giro del web. Gli scatti, condivisi anche nel gruppo "Figli delle chiancarelle" hanno scatenato l'ilarità ma soprattutto le polemiche dei cittadini.
Diversi i commenti di sgomento e anche di rabbia: "Ma di chi sono? Avranno un proprietario? Assurdo davvero", "Neanche da morti si può stare in pace in questa città".
In merito all'accaduto si è espresso anche l'avvocato Leonardo Gallo, già consigliere comunale: "Poco a destra nella foto, tra le tombe poste lì, c'è quella di mio padre che peraltro custodisce e conserva anche i resti mortali di mia madre.
Stamattina a fare Loro visita un gregge di pecore e capre. Non ritengo sia una profanazione; anzi, gli animali non sanno mancare di rispetto, seguono la loro natura senza infingimenti. L'occasione tuttavia mi offre lo spunto per riflettere tra me e me sulla profanazione che donne e uomini in tailleur e giacca e cravatta, sempre in branco, vi si recano almeno una volta l'anno fintamente commossi per commemorare la memoria dei defunti di questa nostra Salerno ma non riescono ad avere un sussulto di dignità almeno chiedendo scusa per aver mancato al minimo sindacale che si chiede a chi deve occuparsi della cosa pubblica: l'ordinario.
Almeno le greggi a quattro zampe passano, quelle a due invece continuano a fare danni. Sono certo che l'assessore all'ambiente farà immediatamente pulire il cimitero, sebbene per il 2 novembre ci sia tempo", l'affondo.
