Fonderie Pisano, Forte: "Nuovi miasmi. Solo promesse e parole al vento"

Il presidente dell'associazione Salute e Vita invita la popolazione a segnalare l'area maleodorante

fonderie pisano forte nuovi miasmi solo promesse e parole al vento
Salerno.  

Ancora miasmi dalle Fonderie Pisani. Si riaccendono i riflettori sull'impianto di Fratte, il presidente dell'assocazione Salute e Vita, Lorenzo Forte, da sempre in prima linea per la chiusura dello stabilimento, è tornato a denunciare numerose segnalazioni da parte dei cittadini in merito agli "odori nauseabondi", che non consentirebbero nemmeno "di tenere le finestre della propria casa aperte".

Il presidente dell'associazione "Salute e Vita" ha quindi chiesto ai cittadini di Salerno, Baronissi, Pellezzano e "di qualsiasi altro Comune in cui arriva questa puzza inconfondibile, di inviare segnalazione quando l'aria irrespirabile rende la vita dei residenti (che non sono solo quelli della Valle dell'Irno) un vero inferno". 

"Fermiamo il mostro di Fratte attraverso la compilazione di un form al link https://forms.gle/KRfMZRxQBxiJMhCd6 ma anche con un'email (preferibilmente da un indirizzo di Posta Elettronica Certificata) agli indirizzi ssa41033@pec.carabinieri.it, noesacdo@carabinieri.it, arpac.dipartimentosalerno@pec.arpacampania.it, dip.prevenzione@pec.aslsalerno.it, uod.501708@pec.regione.campania.it, uod.501709@pec.regione.campania.it e protocollo@pec.comune.salerno.it, affinché si possa procedere ad una mappatura del territorio", si legge nella nota inviata da Forte. 

"Nulla si sta facendo per risolvere questa vicenda: abbiamo ricevuto solo promesse e parole al vento, ma nessun atto concreto volto a fermare il disastro ambientale in atto. Ribadiamo perciò l'importanza di segnalare, anche più volte in una giornata o in diversi luoghi, l'area maleodorante con il form, in modo facile e veloce. Non ci arrenderemo fino a quando non avremo raggiunto i nostri obiettivi: chiusura dello stabilimento, bonifica delle aree, creazione di un parco verde per restituire ed indennizzare la popolazione dopo la bonifica a carico dei Pisano e reinserimento nel mondo del lavoro degli operai", le parole del presidente dell'associazione.