I tour operator dell'Argentina promuovono la "destinazione Salerno"

Intervista a Juan Carlo Scartascini, che ha concluso il tour in città

i tour operator dell argentina promuovono la destinazione salerno
Salerno.  

Il legame che unsice l'Italia all'Argentina è stretto, strettissimo. Un legame culturale e di, per la grande migrazione Italia verso il Paese Latinoamericano e le grandi affinità nel modo di intendere la vita. Negli ultimi anni, sempre più argentini visitano il nostro Paese, alla scoperta delle loro origini. Tra questi c'è anche Juan Carlos Scartascini, importante tour operator di Rosario (la seconda città più importante dell'Argentina, dopo Buenos Aires) che anni fa visitò la zona di Como da cui provengono i suoi nonni.

Juan Carlos Scartascini è presidente e tourism director di "Strada, Viajes y Turismo" e fa parte di un grande consorzio del settore che, per la sola zona di Rosario e Santa Fe, conta con l'appoggio di quasi 300 tour operator. Tra fine ottobre e i primi giorni di novembre, Scartascini ha visitato la Campania e la Sicilia, grazie all'organizzazione fornita dalla Cilento Viaggi e la piattaforma Connect2Italy. Tra le tappe di Scartascini c'è anche Salerno (dove è stato accolto dall'assessore al Turismo, Alessandro Ferrara) e la Costiera Cilentana. Parliamo di questo breve ma intenso viaggio con Scartascini.

L'intervista al Tour Operator Juan Carlos Scartascini: Un viaggio che ha superato ampiamente le aspettative

Juan Carlos, che sensazioni ti porti dietro da questo viaggio nel Sud Italia? È stata un'esperienza che ha confermato le tue aspettative?

Senza dubbio, questo viaggio ha superato le mie aspettative. Senza alcun dubbio ho potuto apprezzare di persona la ricchezza patrimoniale, archeologica e geografica che hanno plasmato una storia viva e piena di tradizioni. Un vero piacere. Si possono vadere, allo stesso tempo, molte di quelle qualità umane che hanno forgiato e formato le nostre tradizioni argentine attraverso la migrazione. Si crea un ponte di familiarità che è da percorrere con grande piacere.

E, in generale, rimanendo sulle aspettative, cos'è che si aspetta il turista argentina che viene in Italia? E ci sono particolari differenze tra gli argentini che viaggiano per la prima volta nel nostro Paese e quelli che ci ritornano per una seconda o terza volta?

Le aspettative dei turisti sono diverse e per quanto sia difficile generalizzare, si possono segnalare alcuni punti che sono più presenti di altri. Tra questi, il poter vivere di prima mano quei luoghi, tradizioni e modi di vivere che sono stati trasmessi solo oralmente dai suoi antenati italiani. Questo si complementa con i gusti particolare di ogni viaggiatore, che si può concentrare maggiormente nella culturale, nel paesaggio, nelle città ecc. Nel primo viaggio si cerca di visitare i luoghi più iconici come possono essere Venezia, Firenze e Roma (tra le mete più richieste). Per i viaggi successivi si cerca di focalizzarsi su territori e luoghi più specifici.

Per adesso, da quel che ho capito, ti sei concentrato in quel percorso che va da Venezia a Roma. Allora, cos'è che hai visto nel Sud che ha in più, rispetto alle città del Nord? E viceversa, cos'è che si potrebbe implementare nel Meridione.

Anche se le generalizzazioni sono odiose, è interessante vedere come nelle differenti Regioni del Sud Italia ci sia una grande ricchezza paesaggistica, archeologica e umana, con persone molto calorose e affetuose, davvero ospitali con i turisti. Credo ci sia una grande dispersione geografica dei siti d'interesse che sono già affermati come destinazione turistica, anche per passeggeri europei. Forse è necessario rinforzare questo punto nella mente dei turisti delle nostre latitudini.

Credi che ci siano possibilità di incrementare il turismo proveniente dall'Argentina verso Salerno e Provincia? Quali elementi considereresti come punti forti e quali, invece, che vanno migliorati?

Proseguendo su questo che dicevamo prima, senza alcun dubbio ci sono alcune destinazioni e attrazioni più che interessanti tanto in città come in Provincia, che potrebbero essere sfruttate maggiormente attraverso una maggior visibilizzazione per il nostro pubblico attraverso campagne specifiche.

Ci parli di un momento particolarmente bello e positivo del tuo viaggio a Salerno e Provincia?

Aver studiato il territorio e conoscere, in teoria, le sue ricchezze, non è comparabile con aver potuto camminare nel Parco Arechologico di Paestum e vivere, in parte, quello che è stato forgiato durante migliaia di anni. Allo stesso tempo, aver potuto navigare da Marina di Camerota e godere della purezza delle sue acque e la bellezza del suo paesaggio. Bellissimo.

Di cosa c'è ancora bisogno per fare di Salerno una importante destinazione turistica per gli argentini e, più in generale, per i latinoamericani?

Sono convinto che le attrazioni turistiche, la ricchezza di patrimonio e la qualità umana delle sue persone, sono già più che sufficienti. Penso che il posizionamento deve essere trasmesso attraverso campagne e imprimere la destinazione nella mente dei consumatori/turisti (così come succede per alcune aree vicine, vedi Capri, Costiera Amalfitana ecc.)

Dopo le tue valutazioni, consideri l'inclusione di Salerno nei percorsi che proponi ai turisti argentini che vogliono viaggiare in Italia?

Da questo momento è una destinazione da offrire e da mostrare in ogni opportunità possibile per i miei passeggeri che vogliono viaggiare in Italia. Concludo ringrazio la cortese attenzione della Cilento Viaggio e l'assessore al Turismo di Salerno, Alessandro Ferrara, per avermi dato l'opportunità di vivere in prima persona un'esperienza unica.