Agenas boccia il Ruggi d'Aragona di Salerno: "Tra i 12 peggiori d'Italia"

Tommasetti: "Una pagella firmata De Luca". Vietri: "Ennesimo fallimento nelle politiche di gestione"

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Salerno.  

L'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali ha stilato la classifica degli ospedali pubblici italiani, prendendo com riferimento il triennio 2019-2021. Premesso che si tratta di un periodo in cui il covid-19 la faceva da padrone, ne esce fuori un quadro davvero desolante per la Campania, che presenta ben quattro ospedali pubblici tra gli utlimi dodici d'Italia. 

La classifica è stata elaborata secondo una lista di 6 criteri: tra questi ci sono le performance del Pronto Soccorso, valutando se questo è in grado di fornire l’assistenza necessaria entro le otto ore; i tempi d’attesa, valutando se rispettano i termini indicati dalla legge; i tassi di ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza; i bilanci dell'azienda, il numero del personale per posti letto disponibili e il livello di obsolescenza di macchinari e apparecchiature.

La Campania prima Regione per "bollini rossi"

 L'AGENAS ha poi suddiviso gli ospedali in tre fasce, corrispondenti al livello del servizio erogato. Con bollino verde (valutazione alta) ci sono solo nove ospedali. La gran parte, invece, pur manifestando alcune carenze, rientra in una fascia intermedia. Qui sono presenti ben 34 strutture. Il bollino rosso, va invece ad altri 12 ospedali. Tra questi, per l'appunto, il Ruggi d'Aragona. Gli altri tre ospedali che non arrivano alla sufficienza e che presentano gravi carenze sono il San Pio di Benevento, il Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e il policlinico della Vanvitelli.

L'unica eccellenza campana è il Cardarelli, che ottiene un punteggio estremamente alto per quanto riguarda i macchinari e si conferma, anche per questa classifica, come il fiore all'occhiello della sanità campana.

Tommasetti: “Una pagella firmata De Luca”

“I nodi vengono al pettine e il Ruggi è ormai un ospedale da bollino rosso”. Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, non nasconde l'amarezza in merito al report dell'Agenas su 53 presidi ospedalieri a gestione pubblica, da cui emerge una tendenza negativa per Salerno.

“Secondo i parametri, che comprendono funzionamento dei Pronto soccorso, tempi di attesa, ricoveri ad alto rischio, bilanci, numero di medici e infermieri e dotazione di apparecchiature, l'ospedale di Salerno è tra i 12 “bocciati”. Peraltro notiamo punte assai negative in un indicatore come quello dei ricoveri a parità di gravità, dove Salerno evidenzia chiari problemi organizzativi”.

Uno sfregio per il territorio e per l’Università, a giudizio di Tommasetti, e per una struttura che avrebbe tutte le carte in regola per esprimere prestazioni ad altissimi livelli, ma finita ormai da tempo al centro dei giochi di potere. “Non dimentichiamo che il Ruggi, e lo abbiamo denunciato a gran voce, sta facendo le spese di un vero e proprio esodo di medici che vanno ad arricchire altre strutture. Il caso più lampante è quello della Cardiochirurgia, con l'addio del primario Iesu che è stato solo il primo di un elenco sempre più lungo con ormai cinque abbandoni, a cui seguirà un sesto. Uno scenario grigio, in cui assistiamo impotenti al depauperamento di una reale eccellenza. Ma i nostri bravi professionisti non meritano questa pagella. La meritano piuttosto il governatore De Luca e chi ha politicizzato la sanità campana e salernitana, portandola a livelli così bassi”.

Vietri (FdI): “Agenas conferma fallimento De Luca, cosa risponderà a Coscioni?”

“Tra i dodici ospedali peggiori d’Italia, quattro sono campani, compreso il Ruggi d’Aragona di Salerno, da cui ogni settimana si apprendono le dimissioni di qualche illustre medico. A mettere un nuovo bollino rosso sulla gestione della sanità campana non è un partito di opposizione ma l’Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che, paradossalmente, oggi è guidata da Enrico Coscioni. Ci aspettiamo che, almeno all’ente presieduto dal suo fedelissimo, il presidente De Luca fornisca una risposta”. Lo dichiara, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri:

“Siamo certi che, però, anche in questo caso, il governatore della Campania preferirà nascondere il suo ennesimo fallimento nelle politiche di gestione della sanità campana. D’altronde lui è un esperto nel criticare gli altri senza assumersi mai le proprie responsabilità. Per fortuna, i campani sanno bene a chi sono da attribuire i tanti disastri nella sanità” conclude Vietri.