Giovani preoccupati per i cambiamenti climatici, Fratin si commuove

Il ministro a Giffoni: "Ho un dovere verso la carica che ricopro, verso di voi e i miei nipoti"

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Giffoni Valle Piana.  

Disastri ambientali, cambiamento climatico ed un mondo a rischio. Sono alcune delle incertezze che rendono "l'ecoansia" un male del nostro tempo. Ne ha parlato anche una ragazza oggi al Giffoni Film Festival, facendo commuovere il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin.

La giovane ha ammesso di non voler avere dei figli in un mondo così a rischio e ha poi chiesto al ministro se lui non avesse paura per i suoi di figli.

Proprio al ministro, la ragazza ha chiesto: "Ma lei non ha paura per i suoi figli?". A quel punto Pichetto Fratin, che è anche nonno, è scoppiato a piangere e si asciugandosi le lacrime ribatte: "Io ho la forza del dubbio, ho un dovere verso la carica che ricopro verso di voi e verso i miei nipoti". 

 "Chi governa - ha detto - ha il dovere di leggere la realtà e ci rendiamo conto che siamo tutti condizionati dal cambiamento climatico. Lo stiamo affrontando con determinazione, ma anche con realismo e con l'obiettivo di arrivare alla neutralità delle emissioni nel 2050 e con quello intermedio del 55% entro il 2030. Dobbiamo recuperare un po' sul passato e non dobbiamo dimenticare che nel nostro Paese i due terzi dell'energia elettrica sono prodotti ancora da fossili. Io stesso ho dovuto firmare l'atto di indirizzo per il carbone. È stata come una coltellata. Ma la realtà è questa e il mio auspicio è di ribaltare questo rapporto nel 2030 con un terzo di energia elettrica di provenienza fossile, e solo da gas, che tra i fossili è il meno inquinante".

Secondo Pichetto Fratin i giovani hanno un grande compito, quello di far comprendere ai governi quanto queste questioni siano importanti.