Fondi per l'ospedale di Battipaglia, nuovo scontro Regione-Governo

Picarone: è solo merito della giunta De Luca, altri fondi per Scafati, Polla e Eboli

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Battipaglia.  

"L’ospedale di Battipaglia è un successo indiscutibile della Regione Campania. Fanno sorridere i tentativi di chi, dalla maggioranza di governo, tenta di intestarsene i meriti. Un iter lungo, proposto e seguito con attenzione dalla giunta regionale del presidente Vincenzo De Luca. La realizzazione del nuovo ospedale di Battipaglia infatti è finanziata con fondi della legge n. 67/88". Così, in una nota, il consigliere regionale Franco Picarone.

"Un intervento mai realizzato da altre amministrazioni precedenti che, insieme a tanti altri, è stato previsto dalla strategia d’intervento delineata dalla giunta regionale, e che, per la programmazione 2021/2027, prerogativa della Regione, concorre agli obiettivi di sviluppo integrato della Campania. Basti pensare che la scelte delle strutture da realizzare o da ammodernare sono una decisione di programmazione che compete in via esclusiva alla Regione, non di certo al Governo, che dà solo il nulla osta  per la prosecuzione", sottolinea il presidente della commissione Bilancio a Palazzo Santa Lucia. 

"Il Governo ci ha impiegato ben otto mesi per concedere il nulla osta per spenderli, quei fondi. Vale anche per le altre strutture ospedaliere della provincia di Salerno. L’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli, ad esempio, dove sono stati destinati più di 22 milioni di euro, oppure l’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati, dov’è stata programmata una spesa di 4,5 milioni di euro e un finanziamento aggiuntivo di circa 11 milioni di euro o ancora quello di Polla, per 5 milioni di euro - l'elenco sottolineato da Picarone -. Sono interventi attesi da 30 anni, programmati e attivati finalmente dall’amministrazione De Luca grazie all’uscita dal commissariamento della sanità regionale. Un suggerimento politico non richiesto: se il Governo ha bisogno di intestarsi successi di altri, può farlo anche con i Fondi di Sviluppo e Coesione. Se basta così poco per sbloccare l’immobilismo di Fratelli d’Italia… che si accomodino pure. L’importante è che consentano alla Campania di poter disporre, nell’interesse dei cittadini, di risorse che da troppo tempo tengono bloccate a Roma", conclude Picarone.