Sapri: no alla chiusura del punto nascita dell'ospedale

Una delegazione dal Golfo di Policastro a Roma

sapri no alla chiusura del punto nascita dell ospedale
Sapri.  

Una delegazione del Golfo di Policastro si è recata questa mattina a Roma per chiedere il mantenimento del punto nascita dell'ospedale di Sapri, in provincia di Salerno. Nelle sedi del Ministero della Salute e del Ministero dell'Economia hanno incontrato anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

I dettagli

Presenti il sindaco di Sapri Antonio Gentile, il consigliere provinciale Pasquale Sorrentino, i rappresentanti dei comitati di lotta Luciano De Geronimo e Giuseppe Di Vita, Fernando Di Luca di Comunità Mediterranee e Mimmo Vrenna (Cgil). Nel corso dell'incontro, De Luca ha riferito di un confronto difficile con i ministeri competenti, definendo "incomprensibile" la mancata approvazione dell'uscita della Campania dal piano di rientro sanitario, nonostante i dati presentati.

Particolare attenzione è stata dedicata al tema dei punti nascita, per i quali la Regione ha da tempo chiesto una deroga. Secondo quanto riferito dalla delegazione, anche su questo fronte la risposta ministeriale è stata negativa, rinviando ogni decisione al Comitato nazionale punti nascita. "La Regione - si legge in una nota stampa- ritiene la posizione del Governo inaccettabile e pretestuosa". Il presidente De Luca ha annunciato ricorso al Tar. La delegazione ha confermato il proprio sostegno giuridico e politico all'azione della Regione.

"La battaglia per la tutela dell'ospedale di Sapri e del diritto alla sanità pubblica continuerà - hanno detto i rappresentanti della delegazione -. Non possiamo accettare che la salute dei cittadini venga subordinata a logiche burocratiche o politiche"