Lavoratore che urina in strada, FIT-CISL: non si metta alla gogna un dipendente

"Gesto da valutare nel rispetto della privacy"

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Salerno.  

In merito al recente episodio che ha coinvolto un operatore di Salerno Pulita, ripreso mentre urinava in strada durante il turno di lavoro, il Segretario Provinciale della FIT-CISL Diego Corace, intende esprimere la propria posizione con fermezza ma anche con senso di responsabilità e umanità.

L'appello


"Un gesto da valutare con equilibrio, non con giustizialismo. Siamo consapevoli che il comportamento
dell’operatore non rispecchi i canoni di decoro che ogni lavoratore del servizio pubblico è tenuto a rispettare. Tuttavia, riteniamo che la reazione mediatica e istituzionale sia sproporzionata rispetto alla gravità del gesto.


Non si tratta di un furto, né di un atto violento o lesivo verso terzi. È stata, semmai, una leggerezza, forse
dettata da una necessità fisiologica improvvisa, che merita una valutazione più approfondita e meno
sommaria. Gli operatori ecologici svolgono il loro lavoro in condizioni spesso disagiate, in orari notturni o in zone prive di servizi igienici accessibili. È doveroso chiedersi se il lavoratore fosse affetto da una patologia che lo abbia costretto a un’urgenza non gestibile in altro modo.

In tal senso, la FIT-CISL offre piena disponibilità per fornire assistenza sindacale e legale al dipendente coinvolto, affinché vengano tutelati i suoi diritti e la sua dignità.


Ricordiamo che il D.lgs. 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro impone al datore di lavoro di garantire
condizioni igienico-sanitarie adeguate, compresi servizi igienici accessibili e fruibili. Se tali condizioni non
sono state rispettate, è necessario aprire un confronto serio e trasparente con l’azienda, prima di procedere con provvedimenti disciplinari estremi come il licenziamento.


Ci chiediamo inoltre che le indagini interne siano condotte nel pieno rispetto della normativa sulla privacy
(Regolamento UE 2016/679 - GDPR), verificando che l’utilizzo delle immagini di videosorveglianza sia
conforme alle finalità previste dalla legge e non lesivo della dignità del lavoratore.


Viviamo in un’epoca in cui il giudizio corre più veloce della comprensione - sono le dichiarazioni di Corace.
Sui social è facile diventare giustizialisti, dimenticando che dietro ogni uniforme c’è una persona. Non
possiamo accettare che un lavoratore venga messo alla gogna mediatica per un gesto isolato, mentre la città affronta problemi ben più gravi come criminalità, degrado urbano e disagio sociale.


La FIT-CISL invita Salerno Pulita a valutare con attenzione tutte le circostanze prima di adottare misure
drastiche. Il rispetto delle regole è fondamentale, ma lo è anche il rispetto della persona. La reputazione di
un’azienda non si difende con il licenziamento, ma con il dialogo, la prevenzione e la formazione", conlude il Segretario Provinciale della FIT-CISL Diego Corace.