FIT–CISL Salerno: "Gravi inadempienze nel servizio scuolabus"

"A rischio il prossimo anno scolastico”

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Salerno.  

"La Segreteria Provinciale FIT–CISL di Salerno denuncia pubblicamente una situazione ormai insostenibile per i lavoratori impiegati nel servizio scuolabus comunale, gestito dalla società appaltatrice INIBUS. Autisti e vigilatrici, da mesi, lamentano gravi inadempienze retributive e contrattuali che ledono i loro diritti e mettono a rischio la regolarità del servizio pubblico – dichiara Diego Corace Segretario Provinciale.
Nonostante le formali richieste inviate alla società INIBUS in data 24 e 26 luglio 2025, ad oggi non
è stato fornito alcun riscontro.

Restano inevase:
? la trasmissione dei cedolini paga;
? il pagamento della quattordicesima mensilità, dei compensi per uscite extrascolastiche e del
TFR ex art. 2120 c.c.;
? l’applicazione del CCNL Noleggio Autobus con Conducente 2024–2026, sottoscritto il 23
maggio 2025.
A ciò si aggiungono ritardi nel pagamento delle retribuzioni di giugno 2025, in violazione dell’art.
36 della Costituzione, dell’art. 2099 c.c. e del D.lgs. 66/2003.
La FIT–CISL ha già conferito mandato al proprio Studio Legale per l’attivazione delle azioni giudiziarie e amministrative necessarie, anche tramite l’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Oltre alle inadempienze contrattuali, la FIT–CISL segnala condizioni logistiche indecorose per i lavoratori. Nell’area di sosta degli scuolabus, mancano completamente i servizi igienici, costringendo il personale a operare in condizioni non dignitose e potenzialmente lesive della salute.
Inoltre, le aree di parcheggio risultano non conformi alle disposizioni del Codice della Strada: mancano piazzole di fermata adeguate, raccordi di entrata e uscita, segnaletica verticale e orizzontale, e spazi rialzati per la sosta dei passeggeri. Tali carenze, già oggetto di segnalazioni da parte di genitori e operatori scolastici, sono state riportate anche da testate locali in passato, evidenziando il rischio per la sicurezza dei bambini durante le operazioni di salita e discesa.
La FIT–CISL ha formalmente diffidato la società INIBUS e ha invitato il Comune di Salerno, in qualità di ente appaltante, ad attivare con urgenza le verifiche di competenza, valutando la revoca dell’appalto ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. 50/2016. In caso di persistente inadempienza, si chiede che il Comune disponga la corresponsione diretta delle retribuzioni ai lavoratori, come previsto dalla normativa vigente (art. 29 D.lgs. 276/2003).
La FIT–CISL avverte che, in assenza di riscontro e regolarizzazione immediata, all’avvio del prossimo anno scolastico potrebbero verificarsi gravi ripercussioni sull’effettuazione del servizio scuolabus, con conseguente responsabilità dell’appaltatore e del committente per l’interruzione del pubblico servizio.
La Segreteria Provinciale FIT–CISL di Salerno resta a disposizione per ogni confronto istituzionale, ma non esiterà a tutelare i lavoratori con tutti gli strumenti previsti dalla legge", conlude il Segretario Provinciale della FIT-CISL Diego Corace.