Pessolano, stallo a Porta Ovest: "Stop al cantiere inaccettabile"

"Una ferita che non può restare a lungo aperta. Il Comune intervenga"

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Salerno.  

“Lo stallo al cantiere di Porta Ovest è inaccettabile: è necessario un intervento tempestivo delle istituzioni competenti affinché si possa sbloccare una situazione che si protrae da troppo tempo e comporta problematiche rilevanti per la viabilità nell’area portuale”. Così il consigliere comunale e capogruppo di Oltre, Donato Pessolano.

I dettagli


“Da quattro mesi, come ampiamente testimoniato anche dalla stampa locale, i lavori sono fermi - continua - E il completamento, senz’altro, non avverrà nel brevissimo termine: non ha ancora preso il via il cantiere delle rampe di accesso, necessarie per consentire il collegamento delle gallerie con la viabilità preesistente.

Il cantiere, come più volte denunciato, è particolarmente invasivo e continua ad avere ripercussioni particolarmente negative sul traffico nella zona Porto e sul viadotto Gatto, che puntualmente continua a essere paralizzato da un flusso continuo di veicoli, soprattutto mezzi pesanti. Criticità, queste, ormai croniche, cui si aggiunge la difficile situazione infrastrutturale dell’area sita nelle immediate adiacenze dei varchi d’ingresso al Porto.

Qui, nell’indifferenza del Comune, c’è una vera e propria anarchia veicolare, con la sosta selvaggia di tir e automobili a farla da padrona. Situazione, questa, ulteriormente peggiorata dalla presenza del cantiere che ora è fermo, e lo resterà per chissà quanto. Senza contare, poi, gli obblighi di rendicontazione imminenti e il rischio di perdere le risorse in caso di inosservanza del cronoprogramma”.


“In una città dove lo straordinario diventa ordinario, è necessario prendere provvedimenti - conclude - il Comune si attivi in tutte le sedi, a cominciare dal Ministero delle Infrastrutture, in collaborazione con l’Autorità Portuale, per avere chiarezza sui tempi residui necessari per il completamento delle gallerie e per l’apertura del cantiere delle rampe di accesso: non è più possibile tenere aperta una ferita nel paesaggio alle porte della Costiera Amalfitana, danneggiare ulteriormente la viabilità locale e compromettere le stesse potenzialità del Porto Commerciale, centro nevralgico dell’economia locale”.