Grotte di Perto-Auletta, da novembre riprenderanno gli scavi archeologici

Finora sono stati recuperati migliaia di reperti, fra cui 150 che risalgono fino ad 8mila anni fa

grotte di perto auletta da novembre riprenderanno gli scavi archeologici
Pertosa.  

Riprenderanno a novembre gli scavi archeologici nelle Grotte di Pertosa-Auletta. Lo annuncia la Fondazione MIdA alla vigilia della XXVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma a Paestum dal 30 ottobre al 2 novembre.

Dalla sua partenza, la recente campagna di scavi ha portato già al recupero di migliaia di reperti, tra cui 150 di elevato pregio e capaci di testimoniare svariate epoche a copertura di un arco di circa 8.000 anni di storia del rapporto uomo-grotta. Particolarmente significativo uno scalpello di oltre 3.000 anni fa (XIII secolo a.C.), recuperato con il suo manico ligneo ancora intatto. Tra i rinvenimenti si segnalano, inoltre, monete, oggetti di ornamento, balsamari, bruciatori d’incenso, figure in terracotta e resti vegetali combusti. Questi ultimi hanno permesso agli archeologi di individuare una struttura di culto di età ellenistica (IV-I secolo a.C.), costruita nell’alveo del fiume sotterraneo. Infine, è stata accertata una maggiore estensione della palafitta protostorica di 3.500 anni fa, unico caso noto in Europa in ambiente ipogeo.

Anche per queste scoperte le Grotte di Pertosa-Auletta sono state insignite del Premio ACTA GIST 2025 come miglior sito archeologico d’Italia.

La nuova campagna, che rientra nella concessione ministeriale triennale 2025-2027, diretta dallo speleo-archeologo Felice Larocca, con la collaborazione tecnico scientifica dell’Istituto Centrale per l’Archeologia del Ministero della Cultura, in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino e con il sostegno del Gruppo Iren, prevede dunque nuove ricerche a partire da novembre 2025. In questa occasione, per la prima volta, parteciperanno anche studenti delle scuole superiori, grazie a un programma di Formazione Scuola Lavoro (FSL) che offrirà loro un’esperienza formativa: gli studenti potranno, infatti, conoscere da vicino le problematiche e le metodologie della ricerca visitando il sito, osservando i lavori in corso e confrontandosi direttamente con gli archeologi.

“La quantità e la qualità dei reperti recuperati mostrano quanto il sito abbia ancora da raccontare” ha dichiarato Maria Rosaria Carfagna, presidente della Fondazione MIdA. “Le aspettative per novembre sono altissime e il coinvolgimento dei ragazzi aggiunge un valore unico al nostro lavoro”.

Alla BMTA 2025 la Fondazione MIdA presenterà le scoperte più recenti insieme al Museo Speleo-Archeologico e al Museo del Suolo, confermando i siti di Pertosa-Auletta come laboratori di ricerca e valorizzazione culturale di rilievo internazionale.