Porta Ovest: sequestro della Dia da 31 milioni di euro

Il provvedimento riguarda undici indagati. Sigilli a 106 veicoli, 50 unità immobiliari, 26 terreni

Salerno.  

Da questa mattina all'alba a Catania, Tremestieri Etneo, Cosenza, Rende, Napoli, Caivano, Castellammare di Stabia, Massa Lubrense , Salerno, Sarno, Roma, Latina, Chieti, Avellino, Brindisi e Francavilla Fontana, il personale della Sezione Operativa della DIA di Salerno sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Salerno nell’ambito dell’operazione denominata “Porta Ovest”.

Il provvedimento riguarda 11 indagati (9 persone fisiche e 2 persone giuridiche), per un valore complessivo di circa 31 milioni di euro. Si tratta nel primo caso di amministratori e legali rappresentanti pro tempore della ditta Tecnis S.p.a., e della ditta S.S.I. Srl sub appaltatrice della Tecnis.

Mentre le due persone giuridiche sono proprio le ditte appena citate. Le prime ritenute tutte responsabili a vario titolo dei reati di malversazione a danno dello Stato, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato; le seconde perchè individuate come destinatarie della responsabilità amministrativa scaturita dai reati.

Disposto quindi il sequestro preventivo di denaro, rapporti di credito, partecipazioni societarie, beni immobili e beni mobili registrati nonchè delle società Tecnis e S.S.I. per un valore complessivo di 31 milioni di euro, somma ritenuta provento delle attività illecite. In particolare è stato disposto il sequestro in relazione al debito di indebita percezione di erogazione ai danni dello stato, nonché il relazione al connesso illecito amministrativo della somma di circa 300mila euro, conseguita in modo indebito dal procuratore speciale in nome e per conto della ditta appaltatrice Tecnis S.p.a. e da quest'ultima ingiustamente attribuita alla relativa sub appaltatrice S.S.I. S.r.l., nelle persone degli amministratori, di diritto e di fatto.

Il procuratore speciale avrebbe conferito dunque un sub appalto non autorizzato in favore della ditta S.S.I. s.r.l., pur essendo questa impresa sprovvista delle specifiche qualifiche per svolgere i lavori affidatigli, procurando alla ditta un ingiusto vantaggio patrimoniale e di conseguenza un ingiusto danno alla pubblica amministrazione. Il sequestro arriva anche in relazione al reato di malversazione ai danni dello stato, nonché in relazione al connesso illecito amministrativo. Riguarda una somma di 30,6 milioni di euro.

Cifra conseguita dalla ditta appaltatrice Tecnis S.p.a. per gli stati d'avanzamento lavori relativi al primo stralcio secondo lotto dell'intervento Salerno Porta Ovest e impiegata dai vari procuratori speciali che si sono susseguiti nel tempo, in nome e per conto della ditta appaltatrice, in modo difforme dalle finalità previste dall'utilizzo dei fondi dell'Unione Europea a favore del programma operativo nazionale.

Durante le operazioni la Dia di Salerno ha sequestrato 66 quote di partecipazione degli indagati in altrettante società operanti su tutta la penisola nei settori dell'edilizia. 106 i veicoli sequestrati, tra questi 32 auto e 74 tra rimorchi, motrici e macchine operatrici; 50 le unità immobiliari, 3 abitazioni, una villa, 8 appartamenti e 38 tra uffici, rimesse e magazzini; 26 fondi agricoli; 58 i rapporti di credito di varia natura, conti correnti bancari, assicurazioni sulla vita, cassette di sicurezza, buoni fruttiferi postali, fondi obbligazionari e fiduciari. I beni sequestrati alle due persone giuridiche sono stati rimessi agli amministratori giudiziari nominati dall'ufficio del Gip del tribunale di Salerno.

Per quanto riguarda le nove persone fisiche invece le liquidità recuperate sono state accreditate al Fug. Mentre per i beni immobili, mobili e le quote sociali è stata eseguita la trascrizione del provvedimento nei registri pubblici degli uffici competenti.

S.B.

 

 

 

 

 

 

 

 

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