Trovato morto il ragazzo scomparso da una settimana

Aveva 18 anni. Del caso si è occupato la trasmissione La Vita in Diretta

Era uscito di casa dicendo di andare a comprare le sigarette

E' stato trovato morto dai volontari della protezione civile Antonio Alexander Pascuzzo, il 18enne di Buonabitacolo, scomparso ormai da una settimana. Sul posto del ritrovamento del cadavere, nei pressi del fiume Peglio, in una scarpata, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sala Consilina. Presente anche il padre del ragazzo. 

Del giovane si erano perse le tracce il sei aprile scorso. Ore di ansia e di ricerche in questi giorni nel piccolo comune del Vallo di Diano. Il giovanissimo era uscito dalla casa dello zio, dove viveva con il padre, dicendo di andare a comprare le sigarette, poi di lui nessuna notizia. Prima di lasciare l'abitazione avrebbe ricevuto una telefonata. Il cellulare del ragazzo avrebbe squillato due volte a vuoto la sera della sparizione, da allora risultava spento.
Del caso si era occupata in questi giorni anche la trasmissione di Rai 1, la "Vita in Diretta" facendo tappa proprio a Buonabitacolo.

Ai microfoni del programma condotto da Marco Liorni e Francesca Fialdini, il padre del giovanissimo aveva raccontato: “Quella sera stava benissimo”. Stessa cosa confermata anche da un amico che lo aveva incontrato riferendo agli inquirenti: “Era sorridente come sempre”.

A fornire alcuni indizi sul caso erano stati gli amici del 18enne, segnalando una serie di elementi, come ad esempio lo stato WhatsApp di Antonio, cambiato il giovedì precedente, prima di non collegarsi più. Due emoticon preoccupanti: una faccia triste e una bara. Il sei marzo scorso il 18enne poi aveva pubblicato uno status sulla sua pagina Facebook: “Penso che non merito più di vivere”, aveva scritto in spagnolo. In questi giorni di disperata ricerca il padre aveva cercato di sdrammatizzare.

Accorato anche l'appello della fidanzata del 18enne: “Qualunque cosa sia successa torna a casa” aveva detto la giovanissima. Una storia difficile quella di Antonio, per anni aveva vissuto con la madre in Perù per poi raggiungere il padre in Italia. I genitori si erano separati e il ragazzo aveva deciso di trasferirsi a Buonabitacolo.

Proprio ieri sera gli abitanti di Buonabitacolo avevano organizzato una fiaccolata per pregare per il ritorno a casa del 18enne. Le ricerche del giovane non si erano mai fermate. Da giorni erano impegnati i carabinieri del posto, i vigili del fuoco di Salerno e quelli di Sala Consilina, la protezione civile e molti volontari. Poi il drammatico epilogo. Si indaga ora per capire cosa sia successo e le cause del decesso del 18enne.

 

Sara Botte