Torna in libertà il medico accusato di omicidio volontario

Annullata dal tribunale l'ordinanza del gip

Eboli.  

Annullata dal tribunale del riesame di Salerno l'ordinanza con cui il gip aveva disposto, su richiesta della procura, gli arresti domiciliari per omicidio volontario a carico di Alessandro Marra, il medico dell'hospice giardino dei girasoli di Eboli nei guai per un caso di morte sospetta e traffico di farmaci. Non ci sarebbero gravi indizi di colpevolezza nei confronti del medico originario di Roccapiemonte. La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata sostituita con la misura interdittiva della sospensione dalla professione per gli altri capi d'imputazione.

L'Asl di Salerno, in via cautelativa ha sospeso invece tutte le persone indagate, 11 le persone coinvolte tra medici e infermieri. L'accusa per Marra era di aver accelerato il decesso di un paziente oncologico in fase terminale, un ragazzo di 28 anni di Battipaglia, morto nel gennaio scorso. Per l'accusa il medico avrebbe volontariamente somministrato una dose letale al giovane.

Il medico, che ha sempre negato la sua colpevolezza, era stato così posto ai domiciliari su richiesta del pm salernitano Elena Guarino. La difesa di Marra guidata dall'avvocato Michele Tedesco ha allegato al ricorso una serie di documentazioni e perizie per scagionarlo. Il dottor Marra - ha precisato l'avvocato Tedesco - è rimasto sempre sereno in questa fase. Può immaginare cosa significa per un medico essere accusato di omicidio volontario. In ogni caso io penso che oggi non sia il caso di fare conferenze stampa dopo l'annullamento di un'ordinanza di custodia cautelare per il reato di omicidio volontario. Ma resto convinto che non vadano fatte neanche dopo provvedimenti interlocutori. Si dovrebbero commentare le sentenze passate in giudicato, nient'altro» ha concluso Tedesco.                                          

Sara Botte