Onoranze funebri e clan: "Mafie fanno profitto sul dolore"

Soddisfazione da Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, sul blitz di Salerno

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Salerno.  

"Esprimo le mie congratulazioni per l'operazione di Salerno - afferma, in una nota, il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra - che ha portato agli arresti di 11 persone. Ringrazio il Procuratore di Salerno Borrelli, il Questore Maurizio Ficarra, la squadra mobile di Salerno, lo SCO diretto da Fausto Lamparelli e lo SCA diretto da Giuseppe Linares. Un'operazione - aggiunge - che mette in luce la cronicità dell'attività criminale che lucrava anche sul trasporto degli infermi. Più volte ho ripetuto che le mafie non hanno nessun onore, e questo tipo di operazioni mostra il volto più brutale delle stesse attività criminali.

Profittare del dolore, ecco, di questo è capace la criminalità organizzata, questo fanno le mafie. Mi auguro che - conclude Morra - la cittadinanza abbia sempre un moto di rigetto denunciando e avversando questo cancro della società civile". L'operazione, denominata "Croci del Silaro", coordinata dalla Procura di Salerno, vede indagati un imprenditore di Capaccio Paestum, Roberto Squecco, e altre dieci persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di intestazione fittizia di beni, riciclaggio, reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, auto-riciclaggio, peculato, abuso d'ufficio e falso, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. 

Sequestrati in via preventiva beni per un valore di 16 milioni di euro: una società con sede in Italia, due associazioni di soccorso, 26 automezzi, 7 conti correnti bancari, 12 terreni a Capaccio e un terreno a Zimbor (Romania) grazie al nuovo regolamento comunitario sulla reciprocità dei sequestri.