«Condanna di un anno e sei mesi per il governatore Vincenzo De Luca». È la richiesta che hanno formulato oggi in aula il procuratore aggiunto Rocco Alfano e il sostituto procuratore Guglielmo Valenti per il processo d'Appello legato alla realizzazione del Crescent, l'opera a forma di mezzaluna realizzata a Salerno e progettata da Ricardo Bofill. Il processo di primo grado si concluse con una raffica di assoluzioni per tutti gli imputati. La vicenda risale all'epoca in cui De Luca era sindaco di Salerno. La richiesta di condanna è legata alla presunta realizzazione dell'opera in assenza delle autorizzazioni paesaggistiche. Prescritte, invece, le altre imputazioni. Le richieste di Alfano e Valenti hanno riguardato anche dirigenti comunali, funzionari della Sovrintendenza e i costruttori: un anno e due mesi per Lorenzo Criscuolo, Matteo Basile, Annamaria Affanni, Giovanni Villani; un anno e quattro mesi per Eugenio Rainone e Rocco Chechile. La Procura, inoltre, ha chiesto di confiscare l'area su cui è stato realizzato il Crescent. Nella prossima udienza sono previste le discussioni dei legali di Italia Nostra e No Crescent, entrambe parte civile nel procedimento.
La Procura: «Condannate De Luca e confiscate il Crescent»
Chiesto un anno e sei mesi per il governatore; richieste anche per altre sei persone
Salerno.
