Mensa dei poveri a Salerno: è emergenza estiva

L'appello del fondatore Mario Conte ai cittadini: "Aiutateci"

Salerno.  

"Faccio appello al popolo salernitano, da sempre grande esempio di altruismo e buon cuore affinché tutti possano aiutare la Mensa San Francesco ad assicurare un pasto ai più bisognosi. Siamo alle strette, abbiamo bisogno di tutti voi".

Mario Conte torna a fare appello alla magnanimità dei salernitani per rifornire gli scaffali della mensa da lui fondata che, sin dall’inizio della stagione estiva, continua il proprio operato tra ristrettezze ed emergenze.

"D’estate sono tutti in vacanza, dal benefattore al commerciante che fino ai primi di giugno ci assicurava qualche provvista in più - continua Conte. "Ora, invece, procediamo a tentoni, impegnandoci ad assicurare un pasto quotidiano alle decine di bisognosi che bussano alla nostra porta. Non è facile, però. Le risorse scarseggiano e gli indigenti aumentano, ancor più dopo la chiusura di Casa Nazareth"

Così come già successo lo scorso anno, infatti, Casa Nazareth, la mensa della zona orientale di Salerno che si trova di fronte alla chiesa del Redentore, ha chiuso i battenti. I bisognosi della zona orientale hanno così dovuto spostarsi alla mensa di via Giovanni D’Avossa, nel rione Carmine, dove a garantirgli un pasto fresco e un posto a tavola hanno trovato Conte e il suo staff di volontari.

"Ogni giorno sono circa cinquecento i pasti che noi distribuiamo tra chi si siede a tavola e chi, invece, ancor prima che la mensa apri, già aspetta seduto sulle scalinate per prendere un pacco alimentare e portarlo via. È un continuo via vai e, spesso, i posti a sedere non bastano; chi mangia, infatti, va subito via per fare spazio ai prossimi che arrivano"

Un vero e proprio allarme, quindi, quello che lampeggia sui locali messi a disposizione dalla Comunità Salesiana in cui, a chiedere un pasto per placare il brontolio del proprio stomaco, non sono solo extracomunitari ma anche salernitani di città e provincia ormai senza più un lavoro o un tetto dove ripararsi ma con l’unica certezza di avere qualcosa con cui sfamarsi. Una certezza, però, che non sarà più tale se la Mensa San Francesco non riceverà tutto l’aiuto necessario per continuare il proprio operato.

"Sono così tante le persone che hanno bisogno di aiuto e, per questo, chiedo a tutti, anche alle grandi aziende, di recuperare forniture di generi alimentari. – conclude Conte. – Tutto ciò che può sembrare uno scarto, a noi potrebbe tornare utile.  Siamo anche disposti a recuperare noi stessi i rifornimenti presso le varie attività. Non gettate cibo prezioso ma donatelo agli affamati".

 

Redazione Sa