Accoltellò il genero a Maratea, 72enne saprese condannato

Derubricato il reato di tentato omicidio in lesioni aggravate

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Sapri.  

E' stato condannato per lesioni aggravate a 1 anno e 6 mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. E' quanto stabilito dalla sentenza del Tribunale di Lagonegro nei confronti di un 72enne di Sapri, accusato di aver tentato di uccidere nell'estate 2019 suo genero, a Maratea. Il Gup, Ennio Trivelli, ha derubricato il reato da tentato omicidio a lesioni aggravate. Sono state accolte, dunque, le tesi difensive degli avvocati difensori dell'uomo, Franco Maldonato e Rocco Colicigno. 

I fatti si consumarono nell'estate 2019 a Maratea. Il 72enne aggredì e ferì con un coltello suo genero, poi trasportato tempestivamente in eliambulanza all’Ospedale San Carlo di Potenza e salvato dai sanitari. L’aggressore, invece, fu colto da malore e trasferito all’ospedale di Lagonegro, prima di essere sottoposto al regime di arresti domiciliari a Sapri. Ma nel procedimento dinanzi ai giudici di Lagonegro, i legali Maldonato e Colicigno hanno smontato la tesi del tentato omicidio per il 72enne saprese.