Cadavere nel bosco: il giallo di Marzia. Chiola: "Pronti a fare la nostra parte"

Il sindaco di Montecorvino annuncia di voler sostenere la famiglia nell'affrontare le spese funebri

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Montecorvino Pugliano.  

Dolore e sgomento. Sono i sentimenti che nelle ultime ore accomunano i cittadini della provincia di Salerno ed, in particolare, le comunità di Montecorvino Pugliano e Pontecagnano Faiano. In attesa dell'esito definitivo dell'esame del Dna disposto sul cadavere ritrovato in un casolare abbandonatonel bosco di San Benedetto, al confine dei due territori, si assottigliano sempre più i dubbi sul fatto che il corpo sia di Marzia Capezzuti, la giovane 29enne milanese, residente da qualche anno a Pontecagnano, scomparsa nel nulla dal mese di marzo del 2021.

Il sindaco Chiola: "Montecorvino Pugliano è pronta a fare la propria parte"

La vicenda ha profondamente sconvolto anche il primo cittadino di Montecorviglio Pugliano. La fascia tricolare, ospite di una trasmissione televisiva, si è detto pronto, come Comune, a sostenere economicamente la famiglia della giovane.

"In qualità di sindaco, marito e papà di due ragazzi, sento il dovere di dare il mio contributo, un gesto di solidarietà ad una sfortunata ragazza che ha vissuto la sua breve vita e non ha avuto la giusta protezione che meritava. Il Comune di Montecorvino Pugliano è pronto a fare la propria parte, è pronto a sostenere economicamente la famiglia di Marzia nell’affrontare le spese del rito funebre e del funerale. L’indifferenza e l’egoismo potrebbero uccidere una seconda volta", le parole del primo cittadino.