Sequestrate partecipazioni societarie e unità immobiliari per 3 milioni di euro nei confronti dell'imprenditore Francesco Capri, ritenuto dalla Procura di Salerno - insieme ai fratelli Antonio e Giuseppe D'Agostino - elemento di spicco del clan operativo sul territorio e già condannato per associazione mafiosa, estorsione, rapina, porto abusivo e detenzione di armi e per reati in materia di stupefacenti.
Il sequestro, ai sensi del codice Antimafia, arriva all'esito di un'indagine del Gico della Guardia di finanza del dicembre 2022, nella quale scattarono i domiciliari per Capri e l'interdizione di un anno per il socio occulto Generoso Galderisi. Entrambi imputati con l'accusa di trasferimento fraudolento di valori.
"Tenuto conto della pericolosità qualificata ascrivibile a Capri, in ragione della sua storia criminale e dell'accertata appartenenza all'omonimo clan camorristico", scrive il procuratore capo Giuseppe Borrelli, è stato chiesto ed ottenuto il sequestro di beni per 3 milioni di euro.
Sigilli alle quote di due socità titolari di immobili e complessi aziendali, di cui una proprietaria di una notissima struttura sul lungomare di Salerno, ora concessa in affitto ad una società estranea al procedimento giudiziario.