La musica al tempo del Coronavirus, il Teatro entra in casa

Non si ferma la settima edizione di Femminile palestinese. L'iniziativa del Ghirelli

la musica al tempo del coronavirus il teatro entra in casa
Salerno.  

"La musica al tempo del Coronavirus: se non potete venire in teatro, veniamo noi a casa vostra!" Chi scrive è chi ha deciso di non mettere uno stop effettivo agli eventi culturali della città e di intrattenere il pubblico non in sala ma direttamente dal divano di casa. 

"Avevamo un concerto in programma per mercoledì 11 marzo, ore 20,30 al Teatro Ghirelli di Salerno con gli Hartmann, che presentavano il loro debut album Trotula". L'appuntamento faceva parte della settima edizione della rassegna Femminile palestinese, curata da Maria Rosaria Greco e promossa dal Centro di produzione teatrale Casa del Contemporaneo.

Come per tutte le altre manifestazioni culturali, in attuazione della normativa nazionale e regionale, il concerto è stato rinviato e verrà riproposto al più presto.

"Quindi che facciamo? Non potendovi aspettare in teatro, vi raggiungiamo noi dove siete, in salotto, in cucina, in soggiorno, in giardino sul tablet, su pc, su telefono o smart TV. Non ci scoraggiamo e, insieme a voi, vogliamo provare modalità diverse per arrivare a voi, per farvi vedere e ascoltare, per farvi compagnia con le nostre parole e le nostre note. Ci avete seguito e sostenuto con tanta attenzione e affetto, non possiamo lasciarvi soli". 

Alle 20,30 di mercoledì 11 marzo tramite le pagine Facebook (Femminile palestinese, Hartmann, teatrisospesi, Casa del Contemporaneo) ci saranno in diretta con gli Hartmann per un assaggio del loro album Trotula.

Il titolo dell'album è ispirato a Trotula De' Ruggiero, famosa donna medico della Scuola Medica Salernitana, che fu esempio straordinario di confronto culturale. Racchiudeva in se le conoscenze mediche del mondo arabo, ebraico, latino e greco, e, inoltre, già nel Medioevo, aveva donne che studiavano e insegnavano medicina, le “mulieres salernitanae" di cui Trotula era la più conosciuta. Di lei parla M° Antonio Petti nel testo che gli Hartmann usano come riferimento per il loro album.

HARTMANN E ALBUM TROTULA

In concerto, musica, poesia e narrazione si intrecciano continuamente dando vita ad un universo sonoro immaginifico e seducente, amplificato dall’uso di strumenti provenienti anche dal mondo arabo e indiano. La musica degli Hartmann ha creato grande suggestione con il commento musicale eseguito durante l'incontro con la poetessa palestinese Jumana Mustafa, ospite della rassegna Femminile Palestinese lo scorso ottobre, che ha letto le sue poesie in arabo dalla raccolta "Inciampo non appena cammino lentamente".  

L’album Trotula, stampato in vinile e in formato digitale, contiene brani con testi originali dedicati al mar Mediterraneo, luogo di speranza e viaggi rocamboleschi, intessuto dalle rotte di viaggiatori e migranti di ogni epoca, approdo mitico e concreto, ma anche pozzanghera nella quale l’Africa annega portando drammaticamente ognuno di noi a ripensare il significato di Civiltà. 

Coprodotto con la Label Rupa Rupa records, "Trotula" è finanziato in crowfunding, con contributi provenienti da tutta Italia e da diversi paesi europei. In occasione del concerto è stato prodotto un CD a tiratura limitata (100 copie numerate), una collaborazione tra Rupa Rupa Records, Femminile Palestinese e teatrisospesi con brani dell’album e alcuni inediti