Omicidio Gareffa, niente domiciliari per Sandro Pili

Respinta la richiesta di scarcerazione per l'uomo che accoltellò la moglie lo scorso 1 dicembre

Sapri.  

Resta in carcere Efisio Sandro Pili, l’uomo che nella notte tra il trenta novembre e il primo dicembre scorso ha ucciso la moglie, Pierangela Gareffa. Pili, che è residente a Sapri, si è visto respingere la richiesta di scarcerazione, avanzata dal legale Rocco Colicigno. L’accusa che pende sulla sua testa è quella di omicidio volontario. Dunque, la richiesta dei domiciliari è stata prontamente respinta dal Tribunale della Libertà, e quindi per lui continua la detenzione in carcere. L’omicidio della 39enne Pierangela Gareffa avvenne in casa, situata in località Fortino. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, l’uomo accoltellò la moglie lasciandola morire, senza prestarle soccorso, per un’emorragia interna causata dalla ferita al fegato.